Ore di apprensione in Gran Bretagna per le condizioni della Regina Elisabetta. La Sovrana non sta bene e la notizia dell'aggravarsi delle sue condizioni sta facendo il giro del mondo.

Ma cosa prevede il protocollo reale in caso di morte della Regina? Tutto è già stato studiato da anni nei minimi particolari, passo per passo, in quello che è stato denominato protocollo 'London Bridge'.

L'operazione London Bridge: ecco cosa succede alla morte della Regina Elisabetta

Il comunicato con cui Buckingham Palace ha reso noto che la Regina Elisabetta non sta bene, ha scosso l'opinione pubblica.

C'è grande apprensione e non solo nel Regno Unito per le sorti della sovrana più longeva della storia. La 96enne Elisabetta, si trova presso la sua dimora di Balmoral, in Scozia, sotto stretto controllo medico. Sia i figli Carlo, Andrea, Edoardo e Anna, sia il Principe William sono corsi al suo capezzale. In attesa di ulteriori aggiornamenti, i giornalisti della BBC, l'emittente pubblica inglese, hanno interrotto la normale programmazione lasciando il posto ad approfondimenti e aggiornamenti sullo stato di salute della Regina Elisabetta. Da notare che proprio i giornalisti dell'emittente britannica, sono apparsi in video vestiti di nero, cosa che tra l'altro è prevista dal protocollo 'London Bridge', in caso di morte della sovrana.

Questo protocollo è stato messo a punto già da tempo e mira a definire tutto ciò che deve accadere dalla morte della sovrana fino al momento dei funerali: tutto è già precisamente regolamentato e nulla è lasciato al caso.

I conduttori tv vestiti a lutto: cosa prevede il protocollo reale alla morte della Regina

La comunicazione del decesso al primo ministro britannico sarà assegnata dal segretario privato di Elisabetta.

Ad essere informati per primi del decesso della Regina infatti saranno il premier e i principali Ministri del governo, per mezzo di una parola d'ordine già concertata, che nel caso in questione è "Il London Bridge è crollato". Poi saranno avvertiti i governi dei Paesi di cui Elisabetta è capo di Stato e degli altri 36 Paesi del Commonwealth.

Secondo il piano London Bridge, la notizia del decesso di Elisabetta II non sarà data dalla BBC ma dall'agenzia Press Association. In concomitanza un dispaccio testuale sarà affisso sui cancelli di Buckingham Palace. Nelle radio si darà spazio a radiogiornali e a musica soft. In tv invece, i conduttori avranno l'obbligo di indossare abiti e cravatte nere in segno di lutto. Cosa che, come accennato, i giornalisti della BBC hanno già fatto nelle scorse ore, seppure la Regina sia ancora in vita.

C'è anche un altro piano nel caso in cui la sovrana muoia in Scozia. In questo caso, la salma verrà portata nella cattedrale di Edimburgo e poi trasferita a Londra a bordo di un treno reale.

In caso di morte della Regina Elisabetta: circa 12 giorni di lutto nazionale

Dall'annuncio della morte, verranno proclamati circa 12 giorni di lutto nazionale. Per cinque giorni, la salma della Regina Elisabetta verrà sistemata nella sala del trono di Buckingham Palace. Poi il feretro verrà trasportato in corteo fino all’Abbazia di Westminster, dove, per un’ora al giorno, potrà essere visitato da tutte le persone interessate. I funerali di Stato avverranno poi trascorsi 10 giorni dalla morte.