La Regina Elisabetta II è morta nella giornata di giovedì 8 settembre - "pacificamente" come annunciato dai familiari attraverso il comunicato ufficiale di Bunkingham Palace - all'età di 96 anni.

L'allarme sul peggioramento delle condizioni di salute della Regina era partito nel pomeriggio del 6 settembre quando, tramite un comunicato di Buckingham Palace, i medici si erano detti "preoccupati per il suo stato di salute", raccomandandole di "rimanere sotto controllo medico".

Elisabetta II, un simbolo di forza e amata dal suo popolo

Una donna dall'aplomb reale invidiabile e il carattere deciso, ma con un grande senso dell'umorismo, è stata proclamata regina il 6 febbraio 1952 a soli 25 anni, dopo la morte di re Giorgio VI.

Vista dal suo popolo come una grande fonte di ispirazione e un simbolo di forza, è da sempre una figura di rilievo non solo per il Regno Unito, ma per il mondo intero.

Nel 2022 i britannici l'hanno celebrata per il Giubileo di Platino, ovvero il 70º anniversario dell'ascesa al trono, e ora il suo popolo si prepara a dirle addio.

L'operazione London Bridge: cosa succede dopo la morte della Regina

È preparata nei minimi dettagli l'Operazione London Bridge, ovvero il piano che verrà eseguito nei giorni successivi la morte della Regina Elisabetta II. Seguendo il piano il decesso è stato in primis comunicato al Primo ministro del Regno Unito, Liz Truss, con una telefonata da una sicura linea telefonica e la frase "London Bridge is down" ("Il London Bridge è caduto" ndr).

Da lì è partito un protocollo con una comunicazione ufficiale alla stampa e con lo stop della messa in onda della Bbc. Successivamente, in contemporanea, l'annuncio della morte è arrivato a Buckingham Palace, sul sito ufficiale del Palazzo Reale e nei vari profili social.

I funerali e la tumulazione nella cappella di San Giorgio

Il giorno successivo alla morte della Regina Elisabetta II il Consiglio di successione passerà alla proclamazione del nuovo monarca. Nella stessa giornata, In serata, si riunirà il parlamento per il giuramento di fedeltà al nuovo sovrano. Vista la morte avvenuta nel Castello di Balmoral, in Scozia, verrà messa in atto l'operazione "Unicorno": la camera ardente verrà allestita all'Holyroodhouse e successivamente la salma verrà trasferita nella Cattedrale di Edimburgo, seguendo il percorso della Royal Mile.

Il feretro verrà poi portato a Londra, a Buckingham Palace, con il treno reale.

Il feretro verrà esposto per quattro giorni nella sala del trono del palazzo, per poi essere trasferito a Westminster Hall ed esposto al pubblico per altri quattro giorni. Il funerale si terrà esattamente nove giorni dopo il decesso nell'Abbazia di Westminster e il Paese intero dovrà stare in rigoroso silenzio quando la salma arriverà in chiesa. Dopo le esequie, la salma verrà tumulata nella Cappella di San Giorgio. Prima della tumulazione il principe Carlo lascerà cadere una manciata di terra sulla bara da una coppa d'argento.