La Juventus è impegnata su diverse situazioni in questo periodo. La società bianconera sta cercando non solo di crescere dal punto di vista sportivo ma insieme a Barcellona e Real Madrid ha iniziato un nuovo progetto sportivo che potrebbe rivoluzionare il calcio europeo qualora la sentenza della Corte di Giustizia Europea desse ragione alle società prima menzionate. Intanto la Juventus prosegue anche la sua battaglia nei tribunali per la sentenza Calciopoli, che stabilì la Serie B per la società bianconera nel 2006 oltre alla revoca di due scudetti, uno dei quali assegnato all'Inter arrivata a terza nel 2006 dietro a Milan secondo e alla Juventus prima.

La società bianconera si è appellata a tutti i gradi di giustizia in merito a tale sentenza, partendo dal Consiglio Federale, che nel 2011 dichiarazioni inammissibile il ricorso. Successivamente la Juventus si è appellata al Collegio di Garanzia dello Sport in data 2019, anche in questo caso ricorso dichiarato inammissibile. Nello stesso anno la Juventus decise di affidarsi al Tribunale Federale Nazionale, stesso esito anche in questo caso. La società bianconera è poi passata per la Corte Federale d'Appello fino ad arrivare in data novembre 2020 al Tar del Lazio. Tale tribunale si pronuncerà il 18 ottobre.

Il Tar Lazio si esprimerà su Calciopoli in data 18 ottobre

La Juventus ha annunciato in un recente comunicato di aver fatto ricorso al Tar del Lazio per la sentenza Calciopoli.

Dopo essere passata per tutti i gradi di giudizio la società bianconera è pronta a valutare la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio che ufficializzerà il tutto in data 18 ottobre. Saranno due i gradi di giudizio che saranno valutati, RG. 8897/2019 e RG. 1867/2020. Come è noto Calciopoli rappresenta una delle pagine più brutte del calcio italiano, con una sentenza arrivata in poche settimane nell'estate 2006.

Fu il commissario straordinario Guido Rossi ad annunciare la penalizzazione pesante nei confronti della Juventus e la revoca di scudetti, quelli riguardanti le stagioni 2004-2005 e 2005-2006. La società bianconera decise di patteggiare accettando la revoca dei titoli e la Serie B con diversi punti di penalizzazione. Il rischio per la Juventus era anche la Serie C.

La sentenza Calciopoli del 2006

La sentenza Calciopoli datata 2006 ha significato non solo la Serie B e la revoca di due titoli per la Juventus ma anche una perdita economica evidente per la società bianconera fra sponsor e giocatori. Tanti di questi hanno deciso di lasciare Torino per andare a giocare in società competitive, su tutti Cannavaro, Zambrotta e Ibrahimovic. Sono rimasti alla Juventus invece Del Piero, Nedved, Camoranesi, Buffon, e Trezeguet. Non è un caso che siano alcuni dei giocatori più amati dai tifosi bianconeri.