A quasi un anno dalla morte di Paolo Calissano, attore televisivo, il fratello Roberto, imprenditore, ha rotto il silenzio per annunciare la chiusura delle indagini relative al caso di cronaca nera e, soprattutto, per mettere in chiaro che il 54enne è deceduto per via di un'intossicazione da farmaci solitamente utilizzati per il trattamento della depressione. "Non c'entra la droga", ha spiegato il fratello.

Calissano era stato ritrovato senza vita nella notte tra il 29 e il 30 dicembre del 2021 nella sua casa di Roma, nel quartiere della Balduina.

Paolo Calissano si sarebbe suicidato

Roberto Calissano, nelle scorse ore, ha voluto rilasciare un'intervista al Corriere della Sera per fare chiarezza sulla morte di Paolo e per provare a liberare, una volta per tutte, l'immagine del fratello dallo stigma della tossicodipendenza.

La procura di Roma, un anno fa, come atto dovuto, aveva aperto un fascicolo, ipotizzando il reato di omicidio colposo. Le indagini, da quanto si apprende, si sono concluse nelle scorse settimane con l'archiviazione e, come puntualizzato da Roberto, che ha ripercorso la tragedia, Paolo sarebbe stato ucciso da un’intossicazione da farmaci antidepressivi e non dagli stupefacenti, come si era vociferato. Per sopire ogni dubbio, il pm aveva disposto accertamenti tossicologici molto approfonditi.

L'imprenditore, facendo anche riferimento ad alcune vicissitudini giudiziarie che nel 2005 avevano coinvolto l'attore, ha dichiarato: "Aspirava ad avere il diritto all’oblio. I motori di ricerca, invece, continuavano a rigettare fuori quella vicenda legata al consumo di sostanze stupefacenti. Non riusciva proprio a liberarsene.

Per Paolo, per questo, lavorare era diventato impossibile".

Poi Roberto ha concluso: "Almeno oggi, dopo la sua morte, vorrei fare un’operazione verità nei suoi confronti”. Con ogni probabilità, Paolo Calissano, sentendosi schiacciato dalla depressione e dai tanti debiti, si è lasciato andare allo sconforto. "Quella sera - ha ripreso Roberto - probabilmente accettò il rischio di morire.

Se è morto da suicida? Non avrei mai creduto di dirlo, tuttavia penso sia andata proprio così. Per me è molto doloroso ammetterlo".

La morte di Paolo Calissano

Paolo Calissano venne ritrovato senza vita nel suo appartamento alla Balduina, cuore del quartiere Trionfale, dall'ex compagna Fabiola Palese nella notte tra il 29 e il 30 dicembre 2021. In quei giorni la stampa parlò di corpo in avanzato stato di decomposizione. In realtà, come ha voluto puntualizzare il fratello, l'attore era deceduto solo da poche ore. In quel periodo Calissano stava lavorando ad alcune sceneggiature e cercava di chiudere i conti con il passato, ma continuava a scontrarsi contro muri di pregiudizi.

Come sottolineato da Roberto Calissano, in seguito alla morte dell'attore, oltre a quella di Roma si sarebbero mosse altre procure. L'imprenditore, in merito, pur non precisando l'ipotesi di reato formulata ha spiegato che i pm avrebbero cercato di ricostruire le diverse difficoltà patrimoniali di Paolo.