Un dramma dai contorni ancora poco chiari si è consumato nella giornata di giovedì 16 febbraio a Misurina, frazione sulle Dolomiti del comune di Auronzo di Cadore, in provincia di Belluno. Uno sciatore di 20 anni, proveniente dalla Repubblica Ceca, è stato rinvenuto ormai privo di vita ai bordi della pista di sci di Col de Varda. Secondo le prime ricostruzioni, al momento della tragedia non era presente alcun testimone nei dintorni. Quindi gli inquirenti che indagano sulla vicenda di cronaca nera, al momento, non trascurano nessuna ipotesi relativamente all’accaduto, in attesa dei risultati dell’autopsia, disposta dal pm che segue il caso: gli accertamenti svolti sul corpo della vittima potranno, infatti, chiarire meglio la dinamica dei fatti.

Le prime ipotesi su quanto accaduto al giocane sciatore

I primi esami sommari effettuati sui resti del giovane sciatore evidenzierebbero i segni di un trauma subito dal 20enne. Gli inquirenti, quindi, ipotizzano che il ragazzo possa essere andato a sbattere contro un albero mentre sciava: del resto, la vegetazione è molto folta intorno alle piste presenti nella zona delle Tre Cime di Lavaredo. Tuttavia, il decesso potrebbe non essere dovuto allo schianto contro un albero, ma a un malore che ne avrebbe causato l’uscita di pista durante l’escursione con gli sci.

L’allarme è stato dato dai connazionali dello sciatore in vacanza con lui sulle Dolomiti

Secondo quanto riporta Fanpage.it, il ragazzo era in vacanza sulle Dolomiti insieme a una comitiva di connazionali.

Durante la mattinata di giovedì, il gruppo di turisti originari della Repubblica Ceca si è recato sulle piste del Col de Varda per trascorrere la giornata sugli sci. Nessuno si è accorto che il 20enne mancava all’appello fino a quando qualcuno non ha notato la sua assenza, poco prima di prendere un mezzo per tornare insieme negli alberghi, situati ad Auronzo di Cadore, che ospitano gli escursionisti.

A quel punto, sono iniziate le ricerche del disperso, che hanno impegnato gli uomini del Soccorso alpino, oltre a un elicottero del Suem (Servizio di urgenza ed emergenza medica), atterrato nei pressi del rifugio che si trova all’inizio della locale seggiovia. Le operazioni si sono concluse nel modo più drammatico verso le 17 quando il corpo senza vita dello sciatore è stato ritrovato a bordo pista, poco distanti da un albero.

Subito è stato chiaro che per la vittima non c’era più nulla da fare, tanto che la salma è stata ricomposta e trasferita in obitorio, in attesa dell’autopsia.

La reazione dei compagni del giovane sciatore deceduto

La notizia del ritrovamento dello sciatore, ormai privo di vita, ha gettato nello sconforto i compagni del giovane. La comitiva, ora sotto shock, era arrivata in zona all’inizio della settimana, per trascorrere una vacanza sulla neve: il gruppo è ospitato in diverse strutture alberghiere di Auronzo di Cadore. Ogni mattina raggiungevano insieme la seggiovia Col de Varda a Misurina per divertirsi sulle piste da sci; non avrebbero mai immaginato che quelle ore spensierate potessero avere un epilogo così drammatico.