L'attrice Ilona Staller ha denunciato il figlio di 30 anni, Ludwig Koons, accusandolo di averla minacciata con un taser, il dispositivo normalmente utilizzato dalle forze dell’ordine per immobilizzare un individuo pericoloso attraverso una scarica elettrica. Per questo motivo il giovane è stato arrestato e processato per direttissima nelle scorse ore a Roma, con l’accusa di detenzione illegale di armi. Nel corso del dibattimento il pm ha chiesto la custodia in carcere per l’imputato: la giudice Valeria Cerulli ha così disposto per Koons il divieto di dimora a Roma fino al prossimo 12 settembre, data della seconda udienza del giudizio abbreviato, in attesa di una perizia sul dissuasore elettrico usato dal giovane.

La denuncia di Ilona Staller dopo l’ennesima aggressione del figlio e la difesa del giovane

Ilona Staller, nota anche con il nome d’arte Cicciolina, qualche giorno fa si è presentata nella caserma dei carabinieri di La Storta per denunciare di aver subito un’aggressione – non la prima – da parte del figlio in cerca di denaro. Però questa volta Ludwig avrebbe utilizzato per minacciarla anche un taser, che per la legge è comparabile a “un’arma comune da sparo”. I militari si sono quindi recati nell’abitazione del 30enne, che vive nello stesso edificio della madre, e in camera da letto hanno ritrovato il dissuasore elettrico. Nonostante il giovane avesse assicurato del contrario, l’arma è risultata funzionante, anche se difettosa.

Il figlio di Staller si è giustificato davanti al giudice dicendo che il taser gli è stato regalato da un amico, che l’avrebbe acquistato su Amazon, spiegando anche di non sapere che la sua detenzione fosse illegale. Inoltre ha confermato di aver litigato con la madre, tuttavia smentendo di averla mai minacciata con un’arma.

Ludwig Koons in passato era già stato denunciato dalla madre Ilona Staller

Nel corso del dibattimento si è parlato dell’esistenza di un’altra denuncia alle forze dell’ordine di Staller nei confronti del figlio, che dallo scorso 13 aprile sarebbe stato in libertà vigilata. Koons davanti al giudice ha confermato le denunce subite in passato dalla madre, ricordando come nel 2010, quando era ancora minorenne, ha subito un altro processo ed è stato condannato.

Inoltre il giovane ha spiegato come la sua fonte di reddito siano attualmente i soldi, circa 2.500 euro al mese, che gli passa il padre, l'artista americano Jeff Koons. Inoltre riesce a guadagnare anche da una sua società che si occupa della produzione di statue.

La deposizione del figlio di Ilona Staller è stata contraddetta dalla testimonianza dei carabinieri

Il giovane ha fermamente negato davanti al giudice di aver minacciato la madre con il taser, anche perché l’arma era custodita in casa, mentre lui si trovava al bar al momento della discussione.

I carabinieri però hanno contraddetto questa ricostruzione del fatto di cronaca, spiegando che il figlio di Ilona Staller le estorceva abitudinariamente del denaro usando il taser. La madre in passato aveva sporto denuncia per le aggressioni da parte del giovane, che proprio per questo motivo si trovava in libertà vigilata.