Questo mercoledì 7 giugno a Roma una bimba di neppure un anno è stata trovata ormai priva di vita all’interno di un’automobile nel quartiere militare della Cecchignola. A fare la drammatica scoperta è stata la madre della piccola, subito dopo essersi recata presso l’asilo nido dove però la bambina non era mai arrivata.
Secondo le prime ricostruzioni sarebbe stato il padre, un carabiniere che lavora alla Direzione generale per il personale militare della Capitale, a dimenticare di portare la figlia nella scuola in cui l’accompagnava ogni mattina.
Il ritrovamento della bimba all’interno dell’automobile
L’asilo frequentato dalla bimba si trova a pochi passi dalla Direzione generale dove lavora il carabiniere ed è riservato ai figli dei dipendenti. Secondo alcune ricostruzioni, il padre della piccola si sarebbe dimenticato di portarla nel nido, come accadeva quotidianamente, recandosi direttamente in ufficio e lasciandola nella vettura.
È stata poi la madre a trovare la bambina, ormai priva di vita: la donna è puntualmente andata a prendere la figlia verso le ore 14. Appena le maestre le hanno detto che quel giorno nessuno aveva accompagnato la piccola nella struttura, la donna ha avuto un' intuizione, correndo verso l’automobile del marito.
Arrivata sul posto non ha potuto fare altro che mettersi a urlare alla vista della bimba: un passante accorso ha rotto il vetro di un finestrino per tentare di liberare la piccola.
In pochi minuti sul posto sono giunti i soccorsi, con alcuni mezzi del 118 e dei carabinieri della Compagnia Roma Eur. Ma ormai per la bimba non c’era più nulla da fare: nonostante i numerosi tentativi di rianimazione del personale medico, il cuore della piccola non ha ripreso a battere.
Entrambi i genitori della bambina sono sotto shock per quanto accaduto. I carabinieri si occupano delle indagini su questa vicenda di cronaca, per ricostruire la dinamica dei fatti e accertare eventuali responsabilità. L’auto in cui la bimba ha trovato la morte è stata posta sotto sequestro e anche l’intera area in cui è avvenuto il fatto è stata resa inaccessibile, per poter effettuare tutti i rilievi utili all’inchiesta.