Continuano le indagini sulla scomparsa e sulla morte di Liliana Resinovich, ex dipendente della Regione Friuli-Venezia Giulia 63enne ritrovata senza vita, il 5 gennaio 2022 a Trieste. Ora, a distanza di quasi 19 mesi, il caso di cronaca nera sembra tutt'altro che chiuso. La procura, dopo aver rigettato l'istanza di archiviazione, nelle scorse ore ha deciso di effettuare una nuova perizia medico-legale sul corpo della donna. L'incarico è stato affidato all'antropologa forense Cristina Cattaneo - che negli anni scorsi si è occupata dell'omicidio della piccola Yara Gambirasio e di David Rossi, capo della comunicazione della banca Monte dei Paschi di Siena.

Il marito di Liliana, Sebastiano Visentin, non ha mai creduto, come del resto tutti coloro che ben conoscevano la donna, all'ipotesi suicidio. "Ancora oggi cerco la verità", ha dichiarato.

Disposta una nuova perizia sul corpo di Liliana Resinovich

Liliana Resinovich è scomparsa nel nulla il 14 dicembre 2021. Poche settimane più tardi, il suo corpo ormai senza vita, è stato rinvenuto nei pressi dell'ex ospedale psichiatrico San Giovanni di Trieste, non lontano dall'abitazione che la 63nne condivideva con il marito Sebastiano, ex fotografo. Durate la prima fase dell'indagine, gli inquirenti, basandosi soprattutto sugli accertamenti effettuati dai periti incaricati dalla locale procura, hanno avanzato l'ipotesi del gesto estremo.

Tuttavia, questa ricostruzione non è mai stata accettata dal marito e dal fratello di Lilly, Sergio, che hanno avanzato due distinte richieste d'archiviazione del caso.

Il Gip, nelle scorse settimane, indicando 25 punti d'approfondire, ha quindi chiesto nuove indagini e, ora, ha deciso di affidare alla nota antropologa forense Cristina Cattaneo l'incarico di redigere una nuova perizia medico-legale, avente l'obiettivo di fare chiarezza sulla morte di Liliana Resinovich.

Anche l'ex Ris si occuperà del caso di Liliana Resinovich

Da quanto si apprende, la dottoressa Cattaneo, dovrà completare la sua consulenza entro il mese di dicembre. Focus della relazione sarà l'accertamento delle diverse lesioni riscontrate sul corpo di Liliana Resinovich, la loro origine e datazione ed il mezzo che le ha prodotte.

L'esperta di medicina legale, inoltre, dovrà individuare ogni altro eventuale elemento utile a poter qualificare il decesso della 63enne come conseguenza di una azione e suicidaria o di un fatto attribuibile a terze persone.

Nelle scorse ore, il marito della donna, ha commentato la decisione della procura ai microfoni di "Morning News", trasmissione targata Mediaset. Sebastiano, ribadendo di non sapere cosa sia accaduto alla moglie, ha affermato nuovamente di essere alla ricerca della verità. Per cercare di rendere giustizia alla compagna di una vita ha anche deciso di ingaggiare, in qualità di consulente, il generale in congedo dell'Arma dei Carabinieri Luciano Garofano. L'ex Ris sta seguendo anche il caso di scomparsa della piccola Kata a Firenze.

Sebastian Visentin non risulta iscritto nel registro degli indagati, ma dopo il ritrovamento dei resti di Liliana è stato oggetto di diversi sospetti. Sembra, infatti, che la 63enne fosse intenzionata a lasciare l'uomo per andare a vivere con Claudio Sterpin, ex podista 80enne con il quale, a distanza d'anni, avrebbe riallacciato un'affettuosa amicizia.