Un incidente mortale sulle strade della Sardegna: hanno perso la vita un 43enne operaio di Carbonia e un 29enne cuoco originario di Portoscuso.

Le cause dell’incidente mortale sono ancora da verificare: gli inquirenti stanno infatti ancora indagando. L’unica certezza è che l’incidente è avvenuto poco dopo la mezzanotte di ieri, sulla strada statale 2 che da Carbonia si collega a Portoscuso. Secondo una prima ricostruzione le due automobili si sono scontrate frontalmente. Un impatto violentissimo che non ha lasciato scampo ai due conducenti delle automobili: il 29enne e il 43enne sono infatti morti sul colpo.

Nonostante l’immediato intervento dei soccorsi, arrivati in brevissimo tempo al chilometro sessanta della strada statale, nulla è stato potuto fare per salvare la vita ai due uomini. Troppo gravi le ferite riportate durante l’impatto.

Una fatalità

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori dei carabinieri - che per primi sono arrivati sul luogo - all’origine dell’incidente ci sarebbe stata un’invasione di corsia. Le due vittime stavano rientrando a casa dopo una giornata di lavoro. Il cuoco a bordo di una Bmw 320, mentre l’operaio guidava una Fiat Punto. Per cause che ancora dovranno essere accertate dagli investigatori dei carabinieri, le due auto hanno impattato frontalmente, in maniera molto violenta.

Forse per un malore o per un colpo di sonno, uno dei due conducenti avrebbe invaso la carreggiata sulla quale viaggiava una delle vittime. I carabinieri – dalle prime indiscrezioni filtrate – ipotizzano che la Punto avrebbe invaso la corsia opposta. La certezza è che l’impatto è stato devastante, tanto che alcune parti delle auto sono state ritrovate a grande distanza.

Sia i documenti di guida dei conducenti e anche le assicurazioni dei mezzi erano comunque in regola. Il traffico, sulla strada Provinciale 2, è stato bloccato per ore.

Sul luogo dell’incidente sono anche intervenuti i vigili del fuoco di Carbonia che hanno dovuto estrarre i corpi delle vittime dalle automobili coinvolte nell’incidente.