Un grave infortunio sul lavoro si è trasformato in un incidente mortale a Macerata: è deceduto infatti l'operaio di 63 anni che lunedì 27 novembre a San Severino Marche (Macerata) è stato travolto da un tronco di albero mentre lavorava alla pulitura degli argini del fiume Potenza.

L'operaio aveva 63 anni e viveva ad Apiro

La vittima si chiamava Doriano Maggiori, era originario di Cingoli ma residente ad Apiro, sempre nel Maceratese. Lunedi mattina era impegnato a tagliare una pianta nella zona vicino alla Chiesa di Sant'Eustachio, non lontano dall'argine fluviale.

Ma secondo quanto ricostruito dall'Azienda sanitaria territoriale di Macerata, la pianta è caduta dalla parte sbagliata e un grosso ramo ha investito in pieno l'operaio, ferendolo gravemente alla testa.

Sul posto sono presto arrivati i vigili del fuoco, l'ambulanza del 118, i carabinieri e gli ispettori del Servizio di prevenzione dell'Azienda sanitaria. Considerati i traumi riportati nell'incidente - aggravati dal fatto che l'operaio non indossava come prescritto il casco di protezione - i sanitari hanno subito deciso di chiamare l'eliambulanza del servizio regionale. Da lì a pochi minuti il 63enne, dopo essere stato stabilizzato, è stato prelevato e trasportato d'urgente all'ospedale di Torrette ad Ancona.

Indagini in corso per ricostruire la dinamica della tragedia

L'operaio è arrivato in ospedale in coma e già in gravissime condizioni. I medici che lo hanno preso in cura hanno tentato di salvargli la vita, ma è stato tutto inutile. L'uomo è morto il giorno dopo, martedì 28 novembre.

La dinamica della vicenda è ora al vaglio dei carabinieri e degli ispettori dell'Azienda sanitaria maceratese.

Si vuole capire se l'incidente mortale è stato causato solo dalla negligenza del 63enne o anche dal mancato rispetto delle norme di sicurezza.

La vittima era un boscaiolo esperto

Sposato e con due figli, Doriano Maggiori era un uomo gentile ed affabile e partecipava attivamente alla vita del paese. Inoltre era un cacciatore e anche un boscaiolo esperto nel tagliare la legna.

Anche per questo molti dei sui amici non comprendono come possa essere rimasto vittima di un infortunio così pesante.

Anche il sindaco del paese, Ubaldo Scuppa, ha espresso il suo cordoglio per l'improvvisa scomparsa del suo concittadino, parlando di una persona che "ha avuto una sfortuna tremenda". Ora sulla salma del 63enne dovrà essere fatta l'autopsia e solo dopo verrà fissata la data del funerale.