"Il MIT è fermamente intenzionato a migliorare la circolazione ferroviaria. Nel 2025 i nuovi treni in circolazione saranno 875, con 46 nuovi Frecciarossa. In Italia ci sono linee iper-utilizzate con 9mila convogli al giorno solo su rete Rfi. Il Ministero ricorda che Fs ha ufficializzato un piano da 100 miliardi": questo uno dei passaggi della nota pubblicata nelle ultime ore dal MIT, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per spiegare e in parte giustificare il caos di ritardi e cancellazioni su tutta la linea ferroviaria italiana verificatosi ieri.
Un guasto al pantografo di un treno ad alta velocità avutosi alla Stazione Centrale di Milano ha danneggiato la linea elettrica principale ripercuotendosi in breve tempo su tutta la linea elettrica. Da Milano a Bologna, passando per Firenze e Genova.
L'accaduto ha riacceso le polemiche attorno ai lavori di ammodernamento delle ferrovie italiane e suscitato diverse polemiche tra politica e sindacati. Intanto visti i ritardi e le tante cancellazioni delle tratte Trenitalia ha annunciato rimborsi a tappeto per tutti i viaggiatori.
Caos treni, il MIT: 'Ci sono interventi attesi da decenni', i sindacati: 'Servizio di pronto intervento in ginocchio'
"Sono attivi più di 1.200 cantieri, con interventi attesi da decenni come quello di Firenze dal valore di 2,7 miliardi - prosegue la nota diramata dal Ministero - Il primo progetto risale addirittura agli anni Novanta.
Solo ora c'è la piena determinazione a superare un imbuto che rischia di ingolfare la circolazione: il problema non è mai stato preso di petto, nemmeno quando un premier fiorentino raccolse le deleghe del Mit".
Il comunicato è subito parso un attacco indiretto al governo Renzi, col leader di Italia Viva che ha prontamente replicato come riportato dall'ANSA: "Trovo scandaloso che per giustificare il guasto di stamattina a Milano, che segue di qualche mese l'ormai celebre chiodo di Roma, il Ministero faccia una nota ufficiale per parlare del nodo di Firenze.
E per attaccare me citando la mia esperienza di dieci anni fa. Siamo ormai all'avanspettacolo".
A prendere posizione sono stati anche i sindacati: "È stato messo in ginocchio il servizio di Pronto intervento" ha dichiarato Alberto Russo in rappresentanza dell'Assemblea nazionale dei lavoratori manutentori.
Cos'è successo, tutto è partito da un pantografo
Il guasto è iniziato attorno alle 7:00 del mattino di ieri, quando un mezzo ad alta velocità ha causato col pantografo (un apparato che riceva la corrente elettrica dalla linea aerea di contatto usato dai treni e tram di più recente costruzione) un guasto alla linea aerea.
Da quel momento il guasto si è propagato a tutta la linea ferroviaria. La circolazione dei treni è stata così rapidamente sospesa a Genova, Venezia e Bologna. Numerosi i treni cancellati a Milano, Roma e Bologna stessa: i ritardi a Roma Termini hanno toccato quota 2 ore, a Bologna si è arrivati alle tre, con code anche di cinquanta o sessanta metri presso i centri di assistenza clienti di Trenitalia.
Il gruppo di Trenitalia stessa ha annunciato un rimborso integrale per chi ha rinunciato al proprio viaggio o non è mai riuscito ad intraprenderlo pur rimanendo in stazione: solo poco dopo le 15:00 la circolazione è stata ripristinata.
Conte del M5S: 'Il ministro dei Trasporti Salvini forse si è perso con lo sguardo per aria', la Lega: 'Problemi ereditati'
Molte le voci di disapprovazione che si sono levate dall'opposizione contro il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini della Lega Nord. "Il ministro dei Trasporti Salvini forse si è perso con lo sguardo per aria, alla ricerca dei satelliti di Musk da sponsorizzare" ha dichiarato Giuseppe Conte del M5S.
"Ritardi e cancellazioni anche oggi. Trenitalia suggerisce di evitare spostamenti.
E intanto l'unico spostamento che interessa al ministro Salvini è il suo, al Ministero degli Interni. Il peggior ministro dei Trasporti della storia" ha rincarato Elly Schlein del PD.
"Dopo decenni di investimenti bloccati e ‘no’, Salvini sta rimettendo in modo l'Italia. Più di 1200 cantieri ferroviari, record di treni in viaggio e passeggeri trasportati ogni giorno. C'è chi fa, e quindi deve risolvere problemi gravi ed ereditati, e chi critica dopo aver fallito o essere stato immobile" hanno invece dichiarato per difendersi i senatori della Lega in Commissione Trasporti a Palazzo Madama.