Ha perso 30mila euro perchè truffato.

La storia arriva da Crotone, dove gli operatori della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica – Polizia Postale hanno segnalato tre individui residenti nel Lazio con il reato di ricettazione. I soggetti avrebbero pubblicato un falso annuncio di vendita di un’automobile, riuscendo a raggirare la vittima e a sottrargli infine l'ingente somma di denaro senza mai consegnargli il mezzo.

I fatti

Tutto è iniziato quando il giovane, originario di Crotone, ha trovato online un annuncio che presentava una concessionaria lombarda come venditrice di un’auto che a prima vista appariva perfetta per le sue esigenze.

La trattativa tra le parti sembrava procedere in modo del tutto regolare, e la vittima del raggiro, convinta della buona fede del venditore, ha anche versato un anticipo iniziale. In un secondo momento ha saldato il prezzo totale della vettura, che ammontava a 30.000 euro circa, grazie ad un prestito bancario.

I pagamenti sono stati tutti eseguiti tramite bonifici bancari e dunque tracciabili, mentre la controporte ha provveduto ad emettere quelle che sembravano delle regolari fatture.

L’indagine e l’identificazione dei truffatori

Trascorsi una decina di giorni e non vedendosi consegnata l'auto, l'acquirente ha iniziato a tempestare di telefonate il venditore senza però che questo risultasse più reperibile.

Immediata è scattata la denuncia. Gli agenti, grazie all’analisi dei flussi bancari e alle tracce informatiche rinvenute, sono così riusciti a risalire ai tre soggetti che hanno incassato la somma di 30.000 euro per poi sparire nel nulla.

L’indagine, condotta dagli esperti del GIC (Gruppo Investigazioni Criminali) della polizia postale, ha registrato una sinergia tra le forze dell'ordine e le banche coinvolte utile a rintracciare i conti utilizzati per i trasferimenti di denaro.

La lotta alle truffe, l'iniziativa del Questore Renato Panvino

La stessa polizia postale ha poi diffuso un comunicato stampa invitando una volta di più i cittadini a prestare la massima attenzione per evitare di incorrere in truffe o raggiri simili.

L'intera comunità crotonese è impegnata in una certosina attività di prevenzione contro simili episodi che possono verificarsi in diversi ambiti.

Proprio incentrato sul tema delle truffe, riguardo alla delicata questione di quelle perpetrate a danno degli anziani, è stato un incontro organizzato nelle ultime ore dal Questore della Provincia di Crotone, Renato Panvino, che accompagnato dal dirigente delle Volanti e dal personale della polizia postale, ha fatto visita ad un gruppo di essi presso il centro diurno della Parrocchia del Sacro Cuore.

Alla presenza di un centinaio di persone, il Questore ha illustrato elementi e punti di riferimento a cui rivolgersi qualora qualcuno bussi alla loro porta o telefoni millantando di falsi incidenti accaduti ai familiari o raccontando di incredibilità eredità da offrire previo il versamento di una somma necessaria per svolgere le pratiche. Tutte ipotesi di una possibile truffa in corso.