Dopo il concerto di sabato scorso degli Oasis continua a tener banco in Gran Bretagna la vicenda dello spettatore morto durante lo show a Londra. Il fan, un uomo sulla quarantina, ha perso la vita cadendo dalla balconata dello stadio di Wembley. Nelle ultime ore i giornali hanno raccolto le testimonianze di quanti hanno assistito alla scena. Non manca la preoccupazione sull'eccessivo consumo di alcool durante gli show della band di Manchester. E non mancano polemiche sul compito svolto dagli addetti alla sicurezza.
Testimonianze dopo la tragedia di Wembley
Di recente il quotidiano britannico Guardian ha raccolto i racconti di alcuni testimoni oculari che hanno assistito loro malgrado alla tragedia di sabato 2 agosto a Wembley. Il consumo di alcool preoccupa non poco, e si calcola che ogni sera, durante i concerti degli Oasis, siano state consumate ben 250mila birre.
Tra i testimoni comunque c'è chi fa sapere di aver visto alcuni fan che si sporgevano dalla balconata in alto e ha detto. "Un uomo è stato fermato, ma dopo nessuna guardia è scesa. la sicurezza era molto negligente". Ricorda poi come, pur essendoci una ringhiera e una guardia, qualcuno potesse ugualmente venir buttato di sotto. Lo stesso testimone sottolinea inoltre che lo scenario sembrava pericoloso e forse, con una guardia posizionata in fondo ai gradini, si sarebbe potuto impedire la tragica caduta di sabato.
Una coppia invece era vicino al punto in cui lo spettatore è caduto, a poca distanza dal posto in cui erano seduti. Sottolineano che c'era davvero troppa birra ai concerti e restano sorpresi dal fatto che che la gente potesse portare le bevande direttamente sugli spanti, il che rendeva l'impianto estremamente scivoloso.
La risposta di un organizztore
Di recente poi un portavoce che lavora allo Stadio di Wembley ha fatto sapere al New Musical Express che nell'arena si lavora seguendo "standard di salute e di sicurezza molto alti", conformi ai requisiti previsti per leggi e a stretto contatto con la polizia. Ma questa risposta comprensibilmente non è servita a frenare la bufera mediatica dopo la morte del fan.
Le critiche soprattutto riguardano il personale della security.
Dopo la notizie della morte del fan di sabato scorso è circolata la storia di un uomo che, durante il concerto di Manchester degli Oasis, è stato colpito da un addetto alla sicurezza e ha perso i sensi, finendo poco dopo in ospedale e perdendosi il concerto. Secondo quanto ha raccontato sarebbe stato scambiato per un fan entrato senza biglietto e per questo motivo l'agente gli si è scagliato contro. La serata di domenica comunque si è svolta senza intoppi e senza problemi.