Lo sfincione palermitano nasce come pizza siciliana del periodo natalizio, ma con l'andare del tempo questa tradizione si è prolungata per tutto l'anno. Una ricetta tramandata dai saraceni giunti sull'isola che, nel corso dei secoli, ha subito qualche variazione nei condimenti. In passato, lo sfincione era venduto dall'ambulante con il carrettino, sostituito poi dalla "Lapa", ovvero il famoso Ape della Piaggio. L'unica tradizione rimasta intatta è l'abbanniata (il grido del venditore che vende il suo prodotto).

Gli ingredienti e la preparazione

Per realizzare una teglia di 12 porzioni occorrono i seguenti ingredienti.

Per l'impasto:

  • 500 grammi di farina rimacinata di grano duro
  • 500 grammi di farina tipo 0
  • mezzo litro di acqua tiepida
  • 20 grammi di lievito di birra
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 1/2 bicchiere di olio extravergine d'oliva
  • 20 grammi di sale

Per il condimento:

  • 500 grammi di pomodoro pelato tagliato a pezzettoni
  • 6 sarde salate o anche sott'olio
  • 300 grammi di caciocavallo fresco
  • 300 grammi di caciocavallo stagionato grattugiato a filetti
  • 2 cipolle
  • origano fresco
  • sale q.b.

Procedimento:

Per la preparazione dello sfincione, ponete su una superficie piana le due farine setacciate assieme allo zucchero e al lievito sbriciolato. Aggiungete poco alla volta l'acqua tiepida, e iniziate ad impastare. Dopodiché unite il sale insieme ad altra acqua, e continuate ad impastare utilizzando i pugni: versate poco alla volta l'olio, e rigirate la pasta su se stessa, fino ad ottenere un composto morbido ed elastico.

Ponete quest'ultimo in una ciotola oleata, effettuate due tagli alla superficie del panetto, copritelo con la pellicola e fatelo raddoppiare di volume.

Nel frattempo preparate il condimento: prendete i pomodori pelati, metteteli in una ciotola e condite con sale, pepe, la cipolla fatta a filetti, l'origano, il cucchiaio di zucchero e olio abbondante.

Oleate la teglia, passateci il pangrattato e stendete uniformemente al suo interno l'impasto. Adagiate su di esso le sarde salate a pezzetti, il caciocavallo fresco e il condimento preparato in precedenza. A questo punto, spolverizzate con il caciocavallo grattugiato e il pangrattato, aggiungete un filo d'olio e fate lievitare per un'altra mezz'ora. Trascorso questo tempo, infornate la pizza a 220 gradi per circa trenta minuti. Sfornate lo sfincione e servitelo ancora caldo.