La nuova legge di stabilità 2015 appena firmata dal capo dello Stato, oltre a prevedere delle novità per le misure a favore del reddito degli italiani, come i famosi 80 euro in busta paga il bonus bebè e gli sgravi per i neoassunti, interviene anche sul settore auto con la novità di introdurre l'esenzione del bollo per le auto nuove e per le auto storiche. Dopo il primo si della Camera, si è accelerato l'iter per la discussione della proposta in Commissione Bilancio della Camera e pare che la possibilità dell' abolizione del bollo sia sempre più concreta. Ma, allo stesso tempo, pare che il Governo Renzi metta mano al portafoglio degli italiani con l' introduzione di nuove tasse sugli autoveicoli.
Bollo auto, legge stabilità: esenzione auto nuove e storiche
La proposta è stata avanzata da Capezzone e prevede la novità dell'esenzione bollo auto per le nuove auto e per le auto storiche. La nuova norma sarebbe valida per un periodo di tempo limitato, al momento fissato a tre anni. Il periodo di esenzione potrebbe essere esteso a cinque anni subordinato all'acquisto di autoveicoli ecologici. Le altre novità contenute nella proposta prevedono degli sgravi fiscali per le auto aziendali, grazie all'aumento della soglia di detrazione fino al 40% dei costi di esercizio e l'estensione dell' esenzione bollo anche per il settore motociclistico.
Un' altra novità che potrebbe essere introdotta con la Legge di stabilità 2015 è quella di estendere l'esenzione bollo auto alle auto cosiddette "storiche" immatricolate a partire dal 1985. Le novità della norma darebbero dei benefici tangibili agli automobilisti che possiedono auto storiche che hanno più di 30 anni di vita. Quindi, oltre alle auto d' epoca, usufruirebbero dell'esenzione del bollo anche le auto storiche,con buona pace dei proprietari che sarebbero alleggeriti dalla tassa più odiata per chi ama le quattro ruote.
Bollo auto: introduzione nuova tassa dal 2015
Ma ormai si sa, il Governo Renzi con una mano dà e con l'altra toglie, perché, se da una parte prevede di eliminare le tasse con l' esenzione del bollo per le auto nuove e storiche, dall'altra lo aumenta per tutte quelle auto che non rientrano nelle due categorie. Come? Introducendo una nuova imposta.
I rumors parlano di una proposta di legge già scritta, che istituirebbe una nuova tassa per il settore auto a partire dal 2015. La nuova tassa si dovrebbe chiamare "Iri", ovvero "imposta regionale di immatricolazione", ma al momento il nome è ancora in fase embrionale. Il nuovo tributo avrebbe carattere locale e aiuterebbe a rimpinguare le casse delle Regioni già dal prossimo anno. La nuova tassa si andrebbe ad aggiungere all'Ipt, l'Imposta provinciale di trascrizione già in vigore che viene pagata quando si immatricola una nuova vettura. I prossimi giorni saranno cruciali per via delle discussioni in Parlamento, staremo a vedere come si chiuderà il capitolo tasse sul settore automobilistico italiano.