Da sempre la cucina ha affascinato milioni di persone in tutto il mondo. Da quando l'uomo ha scoperto i sapori, li ha sperimentati, amalgamati e sapientemente miscelati per inebriare il palato.

Nel Medioevo e nel Rinascimento, anche la figura del Papa ha saputo catalizzare intorno a sé una moltitudine di fenomeni enogastronomici di assoluta rilevanza. Forse anche perché nelle epoche più remote e segnate da carestie, il papato poteva disporre, come del resto molte corti regnanti, di una certa disponibilità di prodotti davvero di prima qualità. Non bisogna però dimenticare un altro fenomeno importante e legato al prestigio della corte papale e cioè il transito da Roma dei migliori cuochi di tutto il mondo.

Soprattutto in un'epoca in cui la cucina si poteva definire ancora pionieristica.

Il risotto all'anatra selvatica è un piatto che propone un gusto decisamente diverso, lontano da quello che può essere definito "moderno". E' un vero e proprio tuffo nella storia e nel sapore, alla riscoperta di antiche e sapienti valenze della gastronomia. Una ricetta che per secoli i monaci dei conventi più prestigiosi si sono tramandati con cura e amore. Il risotto all'anatra selvatica, in particolare è stato creato per onorare la figura di papa Paolo III e lo sfarzo della Chiesa a cavallo fra '400 e '500.

Ingredienti

Per 6 persone questi sono gli ingredienti e le quantità indicate:

- 1 Anatra selvatica

- 1 Cipolla

- 2 Spicchi d'aglio

- 1 Bicchiere di vino rosso

- 40 grammi di funghi secchi

- 50 grammi di burro

- 500 grammi di riso

- 2 chiodi di garofano macinati

- Parmigiano grattugiato

- 1 tartufo (facoltativo)

- 2 mestoli di brodo vegetale

- sale e pepe a piacere

Durata della preparazione: 40 minuti.

Durata della cottura: 90 minuti.

Procedimento per la preparazione

Occorre innanzitutto prendere un'anatra pulita ed eviscerata. Mettete i funghi secchi in una ciotola di acqua calda. Dopo circa 10 minuti scolateli bene e tritateli. In un tegame rosolate nel burro la cipolla affettata, gli spicchi d'aglio e i funghi tritati. Mescolate bene il tutto su fuoco medio e - quando il tutto sarà ben rosolato - inserite nel tegame l'anatra e fatela dorare su tutti i lati.

Quando sarà colorita aggiungete il pepe e i chiodi di garofano macinati. Mescolate e bagnate con il vino rosso, facendolo poi evaporare sul fuoco vivo. Abbassate la fiamma e bagnate con il brodo caldo. Chiudete il tegame e portate a cottura la carne.

Quando l'anatra sarà cotta toglietela dal tegame, tagliate i petti e tritate il resto della carne.

Rimettetela in pentola con il sugo. Preparate il risotto versandolo in un tegame antiaderente, con un litro di acqua salata e bollente. Coprite il tegame e, a fuoco basso, fate cuocere il riso per 18 minuti senza scoprirlo. Trascorso il tempo indicato, il riso sarà pronto e si presenterà con i chicchi separati tipo Pilaf.

Condite il risotto con il sugo di carne e disponetelo nei piatti, cospargendolo di parmigiano e di tartufo tagliato a lamelle. Adagiatevi sopra i petti d'anatra e servitelo ai vostri commensali.