L'anatra laccata alla pechinese è un elaborato piatto della cucina cinese. Per secoli essa è stata una pietanza consumata nella corte imperiale. La sua diffusione sia nel continente asiatico, che nel resto del mondo si deve soprattutto a dei cuochi che prima prestavano servizio all'interno della città proibita. Con la caduta dell'impero questi chef tramandarono la vera ricetta attraverso l'apertura dei loro ristoranti, non solo in patria ma anche all'estero.

Gran parte del fascino dell'anatra lacca alla pechinese consiste nel rituale che si deve seguire nel degustare questo piatto raffinato, ideale per una cena lussuosa e di gusto.

I bocconcini di carne vanno arrotolati, infatti in delle sottilissime frittelle. Di seguito andiamo a proporre la versione più conosciuta e di sicuro effetto.

Ingredienti

Quantitativi per quattro persone

Tempo di preparazione un'ora, più il tempo per essiccare

Tempo di cottura 1 ora e 30 minuti

  • 1 anatra pronta da cuocere del peso di circa 2,300kg
  • 3 cucchiai di brandy
  • 5 cucchiai di miele chiaro
  • 3 cucchiai di salsa di soia
  • 1 mazzo di cipollotti novelli
  • 1 cetriolo a pezzetti
  • pomodori tagliati a rosa per guarnire

Per le frittelle cinesi:

  • 250 gr di farina setacciata più un pugnetto per spolverizzare
  • 1 bicchiere colmo di acqua bollente
  • 3 cucchiai di olio di sesamo

Per la salsa:

  • 1 cucchiaio di olio di sesamo
  • un pezzetto di zenzero lungo 2 centimetri, pelato e affettato
  • 2 cucchiai di pasta di soia
  • 200 gr di confettura di prugne
  • 1 cucchiaio di chili in polvere
  • 25 gr di zucchero semolato

Preparazione

Per prima cosa prendete l'anatra e adagiatela su di un grosso colino.

Ponete alla base del colino una grande teglia. Versateci sopra una caraffa di acqua bollente per ammorbidire la pelle dell'anatra, poi asciugatela con della carta assorbente. Pennellatela con il brandy e passate dello spago sopra alle ali. Poi appendete l'animale in un luogo fresco e ventilato. Mettete sotto un recipiente per raccogliere il liquido che sgocciolerà.

Lasciate l'anatra appesa per quattro ore circa, finché la pelle non sarà ben secca. Mescolate il miele con la salsa di soia e pennellatela nuovamente. Lasciate asciugare ancora per tre ore circa.

Nel frattempo preparate le frittelle. Impastate la farina in una spianatoia con l'acqua fino a ottenere un impasto morbido ed elastico.

Mettete la pasta in una ciotola, copritela con un tovagliolo e lasciate riposare per 30 minuti. Lavorate ancora l'impasto per 5 minuti. Occorre poi formare un cilindro della lunghezza di circa 40 cm e del diametro di circa due cm e mezzo. Con la lama di un coltello ben affilato, tagliate il rotolo in 16 cilindri dello spessore di 2 cm e arrotolateli formando delle palline.

Lavorate due palline di pasta alla volta, immergete ciascuna pallina nell'olio e sovrapponetele. Infarinate la spianatoia e traetene una sfoglia di circa 15 cm di diametro. Occorre ripetere la stessa operazione con le rimanenti palline. Prendete un padella e friggete le sfoglie per circa un minuto da ambo i lati. Ponetele poi in un piatto da portata e tenetele da parte.

A questo punto preparate la salsa. In un tegame scaldate l'olio e lo zenzero e aggiungete la pasta di soia, la confettura, la polvere di chili e lo zucchero. Versate la salsa ottenuta in un ciotola e mettetela da parte. Preriscaldate il forno a 190 gradi. Appoggiate l'anatra sulla griglia e fatela arrostire in una casseruola per un'ora e mezza. Non aprite lo sportello durante la cottura. Tagliate i cipollotti a pezzetti e il cetriolo. Poneteli in un piatto da portate e guarnite con i pomodori. Adagiate l'anatra su un tagliere, affettatela e ponetela su un piatto da portata. Servite accompagnate dalla salsa di prugne e le frittelle.