I crostacei, che delizia [VIDEO]. Saper cucinare in maniera magistrale aragoste, granchi e gamberetti non è da tutti. In cucina questi tipi di pesce sono molto apprezzati e di solito le massaie si ingegnano a servirli in maniera sempre diversa ed estroversa. Diffusa nel mar Mediterraneo e nell'oceano Atlantico orientale, l'aragosta vive di solito nei fondali rocciosi tra i 20 e i 150 metri di profondità. Le carni di questo animale sono pregiatissime e ricercate perché molto gustose e tenere al palato. I medaglioni di aragosta alla favorita sono deliziosi da servire per una cena importante.

Questa ricetta innovativa è poco conosciuta al grande pubblico ma di grande effetto. L'uso del burro ingentilisce la portata rendendola più delicata, l'aggiunta del riso nel piatto da portata rende questa prelibatezza anche un favoloso piatto unico. In genere, l'aragosta si abbina bene a un vino di medio corpo oppure a uno spumante. In questa ricetta specifica è facile degustare anche un vino bianco secco. Quelli della Sardegna sembrano i più appropriati, ma anche quelli veneti vanno altrettanto bene. Per un'ottima degustazione del piatto con l'aragosta si abbina bene un Monte Carbonare, si tratta di un soave classico Doc dell'azienda vinicola Suavia del Veneto. Di questa leccornia ne esistono davvero poche varianti.

Qui di seguito andiamo a proporre la versione più sfiziosa e semplice da eseguire.

Ingredienti

Quantitativi per 4 persone

Tempo di preparazione circa 2 ore

Tempo di cottura 30 minuti

  • un'aragosta di circa 1 kg
  • 700 gr di brodo bianco
  • 400 gr di riso
  • 230 gr di burro
  • un piccolo gambo di sedano
  • una carota
  • una cipolla
  • una foglia di lauro
  • timo
  • due uova
  • poca farina bianca
  • olio
  • Rum di marca
  • sale

Preparazione

Per prima cosa porre sul fuoco un recipiente con sedano carota e cipolla precedentemente tagliati a grossi pezzi, unire la foglia di lauro, un pizzico di timo e tanta acqua, quanto sarà necessaria per lessare il crostaceo.

Salarla. Lavare accuratamente l'aragosta e chiudere con un pezzettino di legno il foro anale, sistemarla sulla pesciera legandola in due o tre parti in modo che rimanga ben distesa. Quando l'acqua avrà raggiunto l'ebollizione immergervi l'aragosta. Cucinarla a fuoco moderatissimo per circa 20 minuti. A cottura ultimata, scolare l'aragosta dal recipiente e lasciarla raffreddare.

Togliere gli spaghi. Tagliare il guscio e tutto l'interno mediante una forbice adatta. Staccare la testa con l'antenne e tenerla da parte. Tagliare la coda a fettine rotonde alte mezzo centimetro. Con la mezza luna tritare tutto il guscio dell'aragosta, zampe comprese e mettere il ricavato in una casseruola, unire circa 100 grammi di burro, porre il recipiente sul fuoco e lasciare rosolare rimescolando con un cucchiaio di legno. Quando il burro sarà ben rosato, unire circa 100 grammi di acqua fredda e lasciare sbollire per qualche minuto, poi abbassare il fuoco e raccogliere con un cucchiaio tutto il burro affiorato. Accendere il forno a 185 gradi. Porre su una casseruola da forno circa 30 grammi di burro con l'aragosta tagliata a dadini.

Lasciare rosolare poi aggiungere il riso, poi versare il brodo. Infarinare le fettine di aragosta e passarle nelle uova sbattute in padelle e soffriggerle, a cottura ultimate spruzzarle con due o tre cucchiai di Rum. Passare il tutto in forno. Quando l'aragosta e il riso saranno pronti levare la casseruola dal forno, unire il burro e mescolare bene. Versare il riso e l'aragosta nel piatto da portata servire tiepidi.