"Si dice che il minimo battito d'ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall'altra parte del mondo". Inizia così il film "The butterfly effect" con Ashton Kutcher, che parla della teoria del caos: si tratta di una teoria che sostiene come la storia prenda un certo percorso in base a delle varianti che possono essere anche minimali. In questo film in particolare, il protagonista è in grado di controllare presente e passato, fino a decidere di sacrificare l'incontro con la propria anima gemella in favore della serenità reciproca e soprattutto della felicità di lei.

Sono tante le pellicole che parlano della teoria del caos, la maggior parte girati in tempi relativamente recenti, come "Sliding doors" o "Minority report", tutte pronte a esaminare l'eterna domanda che l'uomo non smette di porsi: e se?

Un film sulla teoria del caos che ha fatto storia per la sua suggestività è "Donnie Darko", interpretato da Jake Gyllenhall, Patrick Swayze, Drew Barrymore, Maggie Gyllenhall e Seth Rogen. La storia racconta di Donnie, un adolescente con problemi psichiatrici e affetto da sonnambulismo. È quest'ultimo a salvarlo dal reattore di un aereo che, nella notte, cade nella sua camera da letto. Nel sonno, Donnie ha la visione di uno strano coniglio che gli predice quando il mondo finirà.

La salvezza di Donnie metterà in moto una consequenzialità di eventi che porteranno alla morte di coloro che ama, ma intanto il ragazzo incontrerà più volte il coniglio e apprenderà la lezione di una vecchia insegnante ora pazza, Roberta Sparrow, che in un suo libro parla dei viaggi nel tempo.