Non finiscono le avventure di Star Trek, iniziate nel 1966 con una prima serie televisiva che ebbe un successo senza precedenti. Seguirono altre cinque serie in tv e dodici film. L'ultimo, che vuole fare rivivere la saga icona della fantascienza, è in arrivo, dal 12 giugno nelle sale cinematografiche. Protagonista, come all'inizio, l'astronave Enterprise, gioiello della flotta spaziale e il suo equipaggio, capitanato dal comandante James Kirk, dedito solo alla missione e ai suoi compagni.

Comprimari, il medico di bordo, Leonard McCoy, animato da sentimenti di umana compassione, spesso critico sulla conduzione delle operazioni.

Poi la dottoressa Beverly Crusher, ufficiale sanitario, che pare avere un feeling particolare con il comandante. Su tutti primeggia nell'immaginario il signor Spock, scienziato vulcaniano, cultore della logica e privo di emozioni, fondamentale nel risolvere con il suo intuito situazioni estreme.

L'equipaggio è multietnico, composto da navigatori e tecnici affidabili e fedeli, legati da rapporti di stima e amicizia. Gli episodi offrono momenti di attenzione per tutti. L'Enterprise viaggia in uno spazio non disabitato, ma pieno di forme di vita extraterrestri, a volte misteriose ed enigmatiche, a volte insidiose o micidiali.

Le prime saranno decifrate e capite, arricchendo il patrimonio di conoscenze dei protagonisti, le seconde annientate, secondo il consolidato copione "dei buoni contro i cattivi".

Sullo sfondo l'ombra della guerra, il popolo dei Klingon minaccia la federazione unita dei pianeti, cui l'Enterprise fa riferimento. Eccezionale la sceneggiatura della serie televisiva, che non nasconde sotto effetti speciali, come spesso accade, la pochezza dei contenuti, ma si basa su originalità delle storie, invenzioni e cura dei personaggi.

Il richiamo al passato può portare un poco di malinconia, William Shatner, primo interprete del comandante Kirk, ha ora 82 anni, come pure Leonard Nimoy, interprete di Spock, DeForest Kelley, il medico di bordo, è mancato nel 1999. Non cavalcheranno più l'Enterprise in missioni per "salvare il mondo". Così può essere che i cultori del primo Star Trek, rimangano delusi dal film, impostato su tecnologie e sequenze moderne, ma ricorderanno comunque le suggestioni di una fantastica saga.