Ogni lista di "questioni più importanti"comporta un certo grado di arbitrarietà e il libro di Looi,Birch e Stuart chesta uscendo in questi giorni nelle librerie inglesi non èdifferente. Si deve però riconoscere che lalista ingloba alcuni dei problemi più difficili e affascinanti cuila scienza sino ad oggi non ha ancora dato spiegazioni, inclusealcune sfide che vanno direttamente al cuore della concezionescientifica.

Senza dilungarsi oltre, ecco le prime 5 grandidomande.

  1. Di cosa è fatto l'universo?Noi conosciamo solo unmisero 5% dellacomposizione dell'universo. Questo5 per cento è fatto di atomi della tabella periodica che ci sonofamiliari, dai loro aggregati molecolari o dagli elementi checompongono l'atomo – protoni, neutroni, elettroni. Ci sono dentroanche i neutrini, quelleparticelle così sfuggenti che possono attraversare la materia,incluso la massa della Terra,come se in mezzo non ci fosse niente. Il mistero riguarda ilrestante 95%, composto di materia oscura, circa il 25%, e da energiaoscura per il 70%. Lamateria oscura, scopertanel 1933, non brilla e sipuò trovarla attorno alle galassie e agli ammassidi galassie, come una cappa, ouna colla, invisibile.Sappiamo che c'è perché ha una massa, e quindi una forzagravitazionale: essa esercita la sua azione su quel5 per cento di materia che ci è conosciuto e possiamo così misurareil suo effetto. L'energia oscura,scoperta di recente nel1998, è di gran lunga piùmisteriosa, una specie di elementosimile all'etere che spingelo spazio ad espandersi,accelerandol'allontanamento delle galassie l'una dall'altra. Non sappiamo benecosa siano né la materia oscura né l'energia oscura, ci sono solodelle ipotesi che tentano di modificare la teoria della gravità diEinstein per cercare di dare una spiegazione alle osservazioni fattee trovare un postoall'oscurità.

  2. Come è apparsa la vita? La vita ha fatto la suacomparsa sulla Terra 3,5miliardi di anni fa, forse anche prima. Ilmistero sta nel fatto che ammassi di atomi inerti, senza vita, sisono progressivamente aggregati in molecole più complesse chesono poi diventate la prima entità vivente, una macchina chimicacapace di metabolismo e di riproduzione.

  3. Siamo soli nell'universo?La domanda in realtà pone due questioni: c'è vita là fuori, e seè così, in che misura questa vita aliena è complessa eintelligente? Se la vitaintelligente non è poi così rara, perché non abbiamo ancoraricevuto nessun segno da "loro"? Vi raccomando qui il libro diLee Billings "Five Billions Years of Solitude" (2012,Amazon, non ancora tradotto in Italiano) perun esame aggiornato sulla ricerca della vita al di fuori del nostropianeta e per conoscere lepersone chiave chevi partecipano.

  4. Che cosa ci rende umani?Abbiamo tre volte più neuroni di un gorilla, ma i rispettivi DNAsono quasi uguali. Ilgenoma umano è uguale peril 99% a quello di unoscimpanzé; d'altra parte è anche simile per il 50% a quello dellabanana! Molti animalipossiedono un linguaggio rudimentale, possonousare degli utensili e siriconoscono allo specchio. E allora, che cosa ci rende differenti daloro? La corteccia cerebrale più spessa? Ilpollice opponibile? La scoperta del fuoco e la capacità dicucinare? La nostracultura? E quando sono comparsi per la prima volta il linguaggio el'abilità di fabbricare utensili?

  5. Che cos'è la coscienza?La natura della coscienza è un tema trattato da sempre. Come fa ilcervello, di per se stesso,a generareil pensiero, a elaborare l'esperienza unica che abbiamo di essere... unici? Si può ricostruire l'ingegneria che regola il cervelloin modo da poterloriprodurre con una macchina? O questaè una scommessa già persa in partenza? E in ogni modo, perchéesiste una coscienza? Qual'è il suo scopo nella scala evolutiva,ammesso che ci sia una ragione?