Sul corpo di Paul Walker, scomparso prematuramente all'età di 40 in un tragico incidente d'auto che lo ha visto morire a bordo di una Porsche sportiva, guidata da un amico, amatissimo dalle ragazzine per la sua bellezza e dai fans della saga filmica di Fast and Furious, non è stata ancora effettuata l'autopsia, poichè il corpo è irriconoscibile.

Paul Walker, l'eroe di Fast Furious e l'ultima corsa: celebrato da migliaia di pagine sui social, da fans su ogni bacheca del mondo, da coloro che avevano amato le sue pellicole tutte action e motori rombanti, ma anche dalle teen agers che lo vedevano come un perfetto giovanotto moderno, il 40enne attore hollywoodiano è morto, banalmente verrebbe da dire, per un eccesso di velocità, mentre consumava la sua passione, la corsa in auto, recandosi ad un evento di beneficenza.

Con lui, in auto anche un amico, di cui, ovviamente si è speso poco in parole e commiati. 

Fast & Furious, capitolo finale

Non ci saranno certamente più capitoli della saga col suo volto, ma non per questo non ci saranno altri capitoli con altri attori. A parte tutto, c'è da ricordare chi ad un età prematura ha lasciato una bambina orfana ed una moglie, per un eccesso di sfrontatezza. C'è poco da parlare di Cinema, c'è poco da celebrare il divo, c'è da stringersi attorno al dolore della giovane figlia che lo ha ricordato come "il suo eroe" in una lettera postata ieri da lei. C'è da ricordarsi che correre accorcia i tempi di arrivo, ma spesso anche la vita. Paul Walker ha interpretato anche decine di altre pellicole (come "Flags of our father" di Clint Eastwood), ma per tutti quelli che lo adoravano rimarrà sempre il pilota spericolato di Fast and Furious. "E forse, se ci fosse stato lui alla guida..." sarà venuto da pensare ai suoi fans.