Il mito di Paperino compie in questi giorni 80 anni,e per la speciale occasione la rivista 'Topolino' celebra il relativo personaggio, ovvero Donald Fauntleroy Duck, con un numero dedicato interamente a lui. Paperino fu ideato nel 1934 dalla penna di Walt Disney, ricalchiamo la sua storia di seguito.
Nel corso di un cortometraggio animato dal titolo ''The wise little hen'', andato in scena nel giugno di ottant'anni fa all'interno di una sala cinematografica americana, fa la sua apparizione Donald Duck, l'inconfondibile papero bianco con becco e zampe arancioni che diventerà uno dei personaggi più riusciti della scuderia Disney. Ebbene, si trattò solo di sette minuti con il papero in esibizione, eppure in quel momento nacque una stella.
Il pigro e pasticcione papero che indossa una blusa e cappellino da marinaretto, senza pantaloni e pieno di piume, incarnò sin da subito l'immagine dell'anti-eroe, opposto al sempre impeccabile personaggio di Topolino. Ha rappresentato l'uomo medio moderno afflitto da manie, tic, difetti e frustrazioni, ma che risulta tremendamente e teneramente simpatico, quindi un ideal-tipo in cui è facile identificarsi rispetto alle storie vincenti di Topolino.
Nel suo debutto, Paperino aveva il becco allungato e una voce incomprensibile ma inconfondibile, sua vera caratteristica principale, che non lo abbandonerà più. Merito di Clarence Nash, storica doppiatrice che ha doppiato il papero donandogli quella voce particolare dal 1934 e per oltre cinquant'anni di storia.
Nel corso dei decenni, Paperino sarà modificato e perfezionato grazie all'apporto grafico dei disegnatori Al Taliaferro, Carl Barks e Don Rosa, i quali forgiano l'immagine più celebre di Paperino, ovvero come lo conosciamo oggi in tv, Cinema e fumetti. Nelle prime immagini realizzate dal disegnatore Dick Lundy il papero appariva invece diverso, più alto.
Nel nostro Paese, Paperino fa il suo esordio nel 1937 grazie alla casa editrice Mondadori, che pubblica la prima striscia, dando al papero Donald l'italianissimo nome di 'Paperino' e stabilendo un rapporto di lunga data tra il papero e intere generazioni di disegnatori come Federico Pedrocchi, Lara Molinari, Giorgio Cavazzano e Guido Martina, quest'ultimo peraltro inventore di Paperinik.
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