Gianluca Giuseppe Claudio Grignani, 42 anni lo scorso 7 aprile, ai più conosciuto semplicemente come Gianluca Grignani, l'anima tormentata della musica pop italiana, torna nei negozi di dischi con un nuovo disco: A volte esagero. Titolo quanto mai azzeccato per le varie intemperanze a cui ci ha abituato "il Grigna", anche in quest'estate. Si pensi a quando si è presentato ubriaco al concerto di Omar Pedrini o ha avuto una colluttazione con i carabinieri con tanto di arresto. L'album consta di 10 tracce e per tanti recensori, è, come si suol dire spesso nell'ambiente musicale "l'album della maturità".

Grignani ha parlato di questo disco come una rinascita, un nuovo inizio. Di voler parlare di storie di persone, le quali inizialmente erano più di venti ma per forza di cose ha dovuto fare una cernita. Ne ha parlato con obiettività, senza il suo punto di vista e di quello della gente che lo circonda. Le tracce sono ora di un rock forte, come il Mostro, ora tostissimo, come Uomo di sabbia, Fuori dai guai o Madre. Conferma ancora che il suo ispiratore sia John Lennon, specie la traccia Working class hero. Ma ci sono anche tracce che parlano d'amore, come Rivoluzione serena, che è venuta fuori dopo una chiacchierata con Red Ronnie; il quale, rivela il cantautore, lo ha aiutato moltissimo nella realizzazione del disco.

Per il quale Grignani ha lavorato circa due anni.

Proprio vent'anni fa Grignani faceva il suo esordio in pubblico a Sanremo, con La mia storia tra le dita. Pezzo poi inserito nel fortunatissimo album dell'anno successivo, Destinazione Paradiso, che resta il più venduto del cantante con 800mila copie. Poi un eclissi, che fece parlare addirittura di una morte per overdose.

Ma Grignani rispose a quelle malignità con La fabbrica di plastica, album sperimentale che realizzò ispirandosi ai Radiohead (può considerarsi quasi una cover di un loro disco, The Bends). E poi via, una serie di altri album, tra alti e bassi, successi e scarsi esiti, comparsate in pubblico e intemperanze private. Perché anche questo è Grignani. Il quale, come ha lui stesso ammesso in questo nuovo disco…a volte esagera. E ai fan, in fondo, piace così.