La mostra su Alberto Giacomettiallestita nelle sale della Galleria d'Arte Moderna di Milanosi è inaugurata l'8 di ottobre e rimarrà aperta sino al 1febbraio. Ma vederla allestita nelle sale della Villa Reale, congli stucchi dei soffitti di gusto neoclassico, all'interno di spazistudiati dall'architetto Leopoldo Pollack esponente di spiccodel neoclassicismo austriaco è davvero un'esperienza unica. Saràper quel gusto della forma perfetta, sarà per quel nitore equell'assenza di orpelli che era già nel dna delle teorie del belloideale, fatto è che le 60 opere di Giacometti non potevanotrovare collocazione migliore. L'esposizione offre 60 lavori trasculture, disegni e dipinti facenti parte della collezione dellaFondazione Alberto e Annette Giacometti di Parigi ed è curatadal direttore della Fondazione, Catherine Grenier.
Quello checolpisce è questo interesse quasi ossessivo per il volto e ciò sivede sin dalle prime opere.
Nella sezione L'influenza paterna e leavanguardie primitive, con sculture come Testa di Ottilia,Testa del Padre, rotonda III, Testa della madre (piatta)tutto questo è molto evidente. E' ossessionato del ritratto edai volti. Lui stesso dirà 'Perchè sono ossessionato dai volti?Quasi allucinato! Perchè è come se ci sia qualcosa da vedere, chenon si vede al primo colpo.' Proseguendo nella rassegna si possonoammirare le opere che appartengono alla seconda sezione,quella dedicata ai lavori ispirati al movimento Surrealista; poi a seguire la terza sezione nella quale si trovano le opereche s'incentrano sempre sulla ricerca del vero ed alla qualeappartengono le creature filiformi che realizzerà alla fine dellaguerra quando rientrerà nel suo studio di rue Hippolyte- Maindrona Parigi.
Infine la quarta sezione che s'incentrasulla rappresentazione della testa con i ritratti di Rita e Diego,con il Busto di Annette, 1962, o il Buste de Diego ,1964. Per ultimola quinta sezione con le sculture monumentali della GrandeTete (1960-1966) e della Grande Femme IV ( 1960-61) Oltrealla monumentalità colpisce la fissità dello sguardo rivolto versoun orizzonte lontano.
Indimenticabili le opere come 'La radura', ' Lagabbia, prima versione', 'Quattro donne su piedistallo' . Ilsusseguirsi di opere che sono frutto di una ricerca intensa espasmodica incastonate nelle sale con fioriti decori neoclassici èun'esperienza da non perdere per conoscere un artista avvincente egodere della ieraticità delle sue sculture.