In anteprima assoluta si è tenuta a Roma la presentazione, in una versione di 40 minuti suddivisa in scena, del kolossal biblico diretto da Ridley Scott, Exodus - Dei e re. Ci sarà da attendere perché il film sulla storia biblica di Mosè uscirà negli Stati Uniti il 12 dicembre, mentre in Italia, distribuito dalla 20th Century Fox, arriverà nelle sale il 15 gennaio. La presentazione dei 40 minuti di clip fa crescere l'attesa, le immagini sono state introdotte in video dallo stesso Ridley Scott, regista che spaziando in vari generi cinematografici, dalla fantascienza alla commedia passando per le pellicole storiche, ci ha regalato film come Alien, Blade Runner, Il gladiatore, Thelma & Louise.
Cast di altissimo livello che tra gli interpreti principali vede la presenza di Christian Bale nei panni di Mosè e Joel Edgerton in quelli Ramses. Compongono inoltre il cast: Aaron Paul(Giosuè), John Turturro(Seti), Ben Kingsley(Nun), Sigourney Weaver(Tuya) e Indira Varma(Miriam). Un lavoro gigantesco servito in 3D e girato per esaltare le scene di guerra in location perfette come il lunare Desierto de Tabernas circondato dalla Sierra de los Filabres e Alhamilla, a 30 chilometri dalla città di Almeria, in Spagna, negli stessi luoghi dove è nato il western all'italiana e dove Sergio Leone ha ambientato molti dei suoi mitici film, da C'era una volta il West a Il Buono, il Brutto, il Cattivo.
O come le lunghissime spiagge di Fuerteventura, l'isola subtropicale delle Canarie che sono state il teatro naturale dove Ridley Scott ha ambientato le spettacolari sequenze dell'Esodo biblico. Exodus narra la storia dai Testi Sacri di Mosè. Un Mosè che sin dalle prime sequenze del film, quando in apertura combatte con violenza contro gli Ittiti al fianco del fratello, appare diverso dalla figura classica a cui siamo abituati.
Ridley Scott ci propone Mosè come un soldato prima e un condottiero poi, mosso dal furore della ribellione contro la tirannia e della lotta per la libertà. Libertà che costa un prezzo caro e cruento per il popolo israelita.
L'inizio della lotta per la libertà coincide con la cacciata nel deserto di Mosè dopo che si è scoperta la sua vera identità: salvato dalla strage di bambini maschi ebrei voluta dal Faraone, affidato alle acque del Nilo e cresciuto a fianco dell'erede al trono d'Egitto, Ramsete, Mosè si ritroverà a combattere proprio contro di lui.
Nel film c'è l'amore, l'amicizia, quattro delle dieci piaghe d'Egitto, la pietà e i miracoli, tensione in crescendo e scene spettacolari esaltate dall'uso del 3D, dialoghi intensi in situazioni di speranza e timore tra i vari protagonisti della storia, splendide le scene mostrate nei clip di presentazione in cui il capo della comunità ebraica Nun (Ben Kingsley) rivela a Mosè la sua vera identità. Una colonna sonora suggestiva (musiche di Alberto Iglesias) che si fa roboante assumendo toni epici nei momenti cruciali del film. Non abbiamo la pretesa di giudicare un film di quasi tre ore da pochi clip visti, ma la sensazione è di ritorno ad un Cinema antico e modernissimo allo stesso tempo con un supereroe tratto dai Testi Sacri, Mosè.