È ufficiale, il titolo della settima fatica in sala di registrazione per il trio britannico sarà Drones. I Muse, infatti, già da mesi avevano annunciato un ritorno in studio per mettere la firma sul nuovo disco, arrivando addirittura a proporre come periodo d'uscita l'inizio del 2015, promessa poi non mantenuta. "Negli ultimi due dischi ci siamo allontanati un po' da quelli che sono i nostri veri strumenti, - dice Matt Bellamy, frontman del gruppo, riferendosi a Resistance e The 2nd Law - concentrandoci su sintetizzatori, batterie elettroniche, effetti vari e via di questo passo.

Sento che per il prossimo disco torneremo verso una musica "suonata", torneremo ad usare i nostri strumenti, ossia chitarra, basso e batteria. Sarà un disco in qualche modo più grezzo, di certo più rock." Un album che quindi, probabilmente, accontenterà anche i fan più nostalgici, quelli legati ancora alla batteria aggressiva e la chitarra fragorosa di capolavori come Showbiz e Originale of Simmetry.

Sebbene, infatti, Resistance, con la sua elegante poeticità, le sue citazioni musicali, traduzione perfetta di 1984 di George Orwell, aveva riscontrato pareri più che positivi da tutti i fronti (fan vecchio stile e non), ben meno accolto è stato il loro ultimo disco The 2nd Law, uscito nel 2012, di cui furono meno entusiasti almeno gli ammiratori più datati e rockettari.

A tratti troppo melenso, troppo teso all'epicità, lento, queste le critiche più recepite.

Tuttavia, i Muse, anche dopo le loro mastodontiche esibizioni live, tra cui negli ultimi anni anche in Italia a Pesaro e Roma, si rivelano essere uno dei gruppi più interessanti nel panorama rock attuale, capaci di condensare un piano alla Chopin con una chitarra alla Nirvana.

Un loro nuovo album sarà certo un qualcosa di attesissimo, anche al di là dei fan più sfegatati.

Per ora, data e dettagli del disco rimangono oscuri, ma, oltre al titolo, è stato comunicato il disegnatore della copertina, Matt Mahurin, già collaboratore di musicisti storici, come Ramones e Ozzy Osborne. Intanto, fiduciosi in Bellamy, Wolstenholme e Howard, li attendiamo quest'estate all'ippodromo delle Capannelle, in occasione del Rock in Roma.