Gli amanti del manga d'autore hanno di che festeggiare: Berserk, una delle opere giapponesi più controverse e apprezzate del panorama moderno, arriverà al Cinema. La trama, esattamente come il manga. Presenta una storia affascinante, dai tratti fantasy e violenti. Guts (Gatsu nella lettura italiana) mostra la sua anima oscura e profonda, la stessa che ha catturato milioni di lettori in tutto il mondo. Sono 40 i volumi prodotti per oltre 30 milioni di copie vendute. Il film arriverà in Italia il 19 e il 20 maggio.
Il titolo è "Berserk. L'epoca d'oro - Capitolo III, L'avvento".
Berserk, un'opera che reclamava il suo kolossal cinematografico
L'autore del manga, Kentaro Miura, con il suo inconfondibile tratto potente e dettagliatissimo, è la cornice perfetta di una scrittura precisa che rende la psicologia dei personaggi assolutamente coinvolgente. L'opera animata era stata già realizza con una prima serie Tv di 25 episodi. Il budget presentava un livello medio ma il progetto era già interessante. Il pregio migliore, era sicuramente la fedeltà alla trama originale e la totale assenza di censure; anche per quanto concerne le scene più impressionanti. Miura, ad ogni modo, non ha mai celato la sua volontà di puntare molto più in altro.
Il suo sogno era di portare Berserk al cinema e di farlo in maniera grandiosa.
Una qualità enorme per un film sorprendente
Lo stile grafico del film è certamente fedele in ogni dettaglio allo stile di Miura. Il Character design è affidato al genio di Naoyuki Onda (Gantz), che concede ai protagonisti della storia un'espressività e un fascino, degni del cinema reale.
Gli sfondi pittorici sono sublimi e l'attenzione ai dettagli è a dir poco maniacale. Una fusione perfetta tra rispetto della tradizione e vantaggi dell'animazione 2D. Ovviamente, neanche a dirlo, per dare maggiore realismo ai personaggi, è stato utilizzato anche il motion capture con l'ausilio di attori veri. Insomma, chi attendeva questo momento, senza ombra di dubbio, ha di che essere soddisfatto: Berserk è tornato più forte che mai.