Jonathan ebbe la fortuna di incontrare Sullivan. Fletcher ebbe la fortuna di incontrare Jonathan. Ogni gabbiano insegnò all'altro che esiste anche un'altra ragione per volare oltre che quella di procacciarsi il cibo: quell'infinità idea di libertà che ti induce a guardare le cose in maniera diversa dal solito. Accade così anche in Sicilia, dove spesso la gente nutre dei sogni incompatibili con le proprie risorse economiche e si arrende ad una vita normale, rinunciando a coltivare i propri obiettivi. In questa terra, esistono persone coraggiose, che buttano il cuore oltre l'ostacolo, immaginando di potercela fare e staccandosi dal proprio scoglio anche a rischio di incontrare la tempesta.

Handy, un'opera di Vincenzo Cosentino

E' questa non solo la storia del giovane regista catanese Vincenzo Cosentino, che ha girato il mondo per coltivare il suo talento ed esprimere la propria produzione artistica, ma anche la trama del suo primo lungometraggio, affidato ad una operazione di crowdfunding al fine di raccogliere le risorse necessarie per realizzarlo. Handy, questo il titolo dell'opera, narra infatti la storia di una mano, la destra, che ad un certo punto si stacca dal corpo a cui appartiene per seguire la propria strada, proprio come tanti siciliani osano fare con la propria isola. L'idea di Vincenzo Cosentino fu inizialmente presentata come un cortometraggio a Miami, ma in quell'occasione colpì un grande attore come Franco Nero, al punto che quest'ultimo offrì la propria disponibilità a collaborare con il film.

Per Vincenzo fu il segno che bisognasse insistere, sicché dal cortometraggio tirò fuori la sceneggiatura e mise alla prova le parole dello stesso Franco Nero, che ne fu entusiasta.

Una Sicilia diversa 

Adesso siamo quasi in dirittura d'arrivo, Vincenzo ha raccolto sulla piattaforma kickstarter quasi 22 mila dei 30 mila dollari necessari per la realizzazione del film attraverso una raccolta che termina il prossimo 13 giugno, mentre lo staff è già all'opera per la realizzazione di questo lungometraggio indipendente.

Una sfida siciliana che caparbiamente trasmette la voglia di raccontare una Sicilia diversa da quella del Padrino. In cui Vincenzo Cosentino, come Jonathan, ha incontrato in Franco Nero il gabbiano che lo ha esortato a volare.