"Il tempo è denaro!". In quasi settant'anni di gloriosa carriera la sua ricchezza sfondata, avviata dalla mitica Numero Uno è ora di 9 fantasticatilioni, 4 biliongilioni, 6 centifrugalilioni, 8700 dollari e 16 cents. Nonostante sia avarissimo, di carattere burbero, spesso brutale, in tante storie col cuore di pietra e mai disposto a fidarsi di qualcuno, capace però anche di tenerezza nei confronti dei nipotini, Paperon de' Paperoni è uno dei personaggi più amati del fantastico mondo Disney.

Il suo sorvegliatissimo Deposito è il luogo simbolo della città di Paperopoli: iniziata il 13 giugno, si potrà visitare fino al 27 settembre la Mostra: "Zio Paperone e i segreti del deposito".

Ideata da Ferdinando Zanzottera, la Mostra sul papero più ricco del mondo è in corso a Milano, presso WOW Spazio Fumetto, in Viale Campania, 12. L'iniziativa ripercorre in maniera originale e coinvolgente la storia, editoriale e personale, di Zio Paperone, entrando nei segreti più segreti del deposito e rispondendo a diverse domande sul blindatissimo edificio che domina Paperopoli, domande del tipo: se esistesse veramente, quando dovrebbe essere grande per contenere tutta la ricchezza di Scrooge McDuck?

Realizzata in collaborazione con il settimanale Topolino e la Scuola di Architettura Civile del Politecnico di Milano, gli orari di apertura della Mostra sono: dalle ore 15.00 alle 19.00 dal martedì al venerdì e dalle 15.00 alle 20.00 il sabato e la domenica.

Chiuso il lunedì. Il prezzo del biglietto è di 5 euro, ridotto 3 euro.

Il percorso dell'esposizione si snoda attraverso la città di Paperopoli partendo dalla figura di Paperon de' Paperoni e quella del suo creatore Carl Barks, uno dei più grandi maestri della storia del fumetto. Il 1947 è l'anno d'esordio di Uncle Scrooge, per noi Zio Paperone.

Ispirato a Ebenezer Scrooge, l'odioso e avarissimo protagonista del Canto di Natale di Charles Dickens, il personaggio avrebbe dovuto apparire solo in una storia, Paperino e il Natale sul Monte Orso (numero 178 di Four Color), ma il successo fu tale che ancora oggi il papero più ricco del mondo continua a divertire con le sue avventure.

Attraverso un'istallazione multimediale si entra nell'albero genealogico della famiglia dei Paperi, non solo Paperino, i nipotini Qui, Quo e Qua, nonna Papera. Con loro c'è tutta la sterminata dinastia dei Paperi, nella ricostruzione accuratissima dell'albero genealogico, dopo anni di ricerca e studio, fatta dal disegnatore americano Don Rosa. Non mancano nemmeno i nemici e i rivali in affari del ricchissimo papero, Banda Bassotti e Rockerduck in testa. Una vera e propria rassegna sui personaggi Disney. La mostra prosegue con la storia della città di Paperopoli e inevitabilmente del Deposito suo simbolo. In mostra tavole originali e albi rari provenienti dall'archivio della Fondazione Franco Fossati.

Il percorso si conclude con l'originale idea di mettere l'edificio di Zio Paperone di fronte alla realtà, curata dall'ingegnere Luca Sgambi del Politecnico di Milano, in questa parte conclusiva dell'itinerario della Mostra, la risposta di come sarebbe l'edificio di Paperon de' Paperoni se costruito davvero. Controllato a vista dall'avaro papero sicuramente, il resto è davvero interessante da scoprire visitando la Mostra "Zio Paperone e i segreti del deposito": c'è tempo fino al 27 settembre.