Atteso come uno dei film evento di quest'anno, in uscita negli Stati Uniti il prossimo 9 ottobre, il biopic "Steve Jobs", dedicato alle vicende professionali e private del fondatore della Apple, approderà nelle sale italiane solo a gennaio 2016: nel frattempo, sono stati già diffusi due trailer, di cui l'ultimo proprio in questi giorni. Ma cosa c'è da sapere su questo lungometraggio di cui tutti parlano e che si candida a fare incetta di Oscar? Ecco uno stringato vademecum per non arrivare impreparati alla prima di uno dei film più attesi dell'anno.

Il film è stato scritto dallo stesso autore di "The Social Network"

Il film è diretto da Danny Boyle, un regista noto in Italia soprattutto per "Trainspotting" (di cui girerà un sequel a breve) e "The Millionaire", ed è stato sceneggiato da Aaron Sorkin, lo stesso che realizzò lo script di "The Social Network", film del 2010 che ricostruisce la nascita di Facebook e la ricaduta che la sua invenzione ha avuto sulla vita sociale ed affettiva del creatoreMark Zuckerberg.

La sceneggiatura è basata in parte sulle memorie della figlia

È la stessa prospettiva scelta anche per "Steve Jobs", dove grande attenzione verrà tributata ai rapporti tra Jobs e la figlia Lisa che l'informatico ha escluso per molti anni della sua infanzia dalla sua vita, rifiutando di riconoscerla, nonostante non ci fossero ragioni per non crederla biologicamente sua.

La sceneggiatura si basa su due fonti principali: una biografia scritta da Walter Isaacson e le memorie della figlia. "È lei la vera eroina del film", ha dichiarato Sorkina "The Indipendent", sottolineando come l'indagine sulle contraddizioni di una personalità come quella di Jobs, tanto geniale quanto anaffettivae capace di grande crudeltànellerelazioni, sia il centro del film.

Il protagonista è interpretato da Michael Fassbender, ma nessuno lo voleva

Michael Fassbender è l'attore scelto per incarnare il genio di Cupertino, ma la sua scelta non è stata affatto pacifica. Nonostante l'attore irlandese abbia un curriculum di tutto rispetto e sia perfetto per rendere giustizia a personaggi emotivamente complicati, lo sceneggiatore, inizialmente, non lo voleva sul set: troppo poco noto al grande pubblico, secondo lui.

Dopo aver contattato Christian Bale che ha declinato perché non conquistato dalla storia, e Leonardo di Caprio, che ha dovuto rifiutare a causa di impegni già presi altrove, la produzione è tornata all'idea originale, quella di Fassbender. Molto diverso fisicamente da Jobs (senza dubbio più attraente),l'attore, secondo quanto sostengono le prime recensioni, ha fatto un buon lavoro, scongiurando ogni deriva caricaturale e restituendo al suo personaggio tutta l'energia e la complessità, senza escludere gli inevitabili chiaroscuri.

Anche Kate Winslet è stata reclutata per il film,nel qualeinterpreterà la segretaria di Steve Jobs. Mentre Natalie Portman, contattata in un primo momento per un ruolo importante (probabilmente quello della moglie o della figlia adulta), alla fine non è riuscita ad entrarenel cast.