Sangue del mio sangue èstato presentato ieri martedì 8 settembre alla Mostra del cinema di Venezia: il film è stato celebrato con otto minuti di applausi da parte della stampa e del pubblico, un successo clamoroso. Oggi viene invece proiettato nelle sale con01 Distribution. Si tratta del nuovo film diretto da Marco Bellocchio, terzo film italiano presente al concorso. Il regista, autore del famoso titolo I pugni in tasca, questa volta torna indietro nel tempo fino al Seicento, ispirandosi alla vicenda della monaca di Monza. A Bobbio (dove è nato Bellocchio), suor Benedetta è condannata a essere murata vita perché considerata preda del demonio per aver sedotto un prete.

Successivamente, il film si sposta a un presente dominato dalla corruzione di un conte-vampiro interpretato da RobertoHerlitzka.

Nel 2009 Marco Bellocchio, venuto a conoscenza dell'esistenza di alcune antiche prigioni nella sua città natale, ha avuto il desiderio di costruire un film non perfetto dal punto di vista dell'architettura drammaturgica, ma che illustrassela libertà, anche a livello di struttura. Il film presenta infatti pazzi (Filippo Timi), suore, falsi invalidi e ragazze bellissime (tra cui Alba Rohrwacher). Libertà che riguarda anche i salti temporali e la scelta della colonna sonora, che comprende il brano Nothing else matters dei Metallicanella versione degli Scala & Kolacny Brothers.

La protagonista stessa, Benedetta, è il simbolo della libertà poiché non vuole arrendersi e per essere se stessa va fino in fondo.

Le reazioni

Grandissimo l'entusiasmo da parte della critica e di pubblico già durante la proiezione del film (si sono registrati applausi già tra una scena e l'altra). Gli applausi sono stati rivolti anche al cast (mancava soltantoLidia Liberman), dove figuravano anche i due figli del registra, Pier Giorgio(che in una intervista spiega il suo obbiettivo, quello di cercare di smascherare i "malesseri" della cultura paesana) e Elena, ed il fratello Alberto.

Il regista si è dichiarato soddisfatto del suo lavoro e contento per come è stato accolto a Venezia, ma senza dubbio la prova più grande per il film sarà nelle sale. Ciò che è sicuro, è che questo film è tra i candidati forti alla premiazione del Leone d'Oro.