Luca De Filippo scomparso a 67 anni, figlio di Eduardo, una lunga carriera in teatro, ma anche attore del Cinema e televisione. L'artistaaveva fondato nel 1981la sua compagnia teatrale, cimentandosi in ruoli dei grandi autori del teatro: da Molière a Pirandello, da Beckett a Scarpetta.

Tutti i teatri italiani lo ricorderanno stasera con un minuto di silenzio. Lunedì 30 novembre i funerali laici al Teatro Argentina di Roma.

Luca De Filippo stroncato da un male incurabile

Luca De Filippo aveva interrotto da poco le repliche di "Non ti pago", a causa di una grave malattia che lo ha stroncatoin pochissimo tempo.

L’ attore aveva da poco festeggiato i suoi 60 anni di carriera dipalcoscenico, dopo che la sua affermazione professionale non doveva essere stata facile all'ombra del padre Eduardo. Luca nel tempo era riuscito a dimostrare, in ambito artistico, di avere qualità personali, alternando testi del teatro classico e contemporaneo con ruoli al cinema e in televisione.Con gli anni la somiglianza fisica con il grandissimo padre era diventata sempre più evidente nei suoi lavori teatrali, pur riuscendo attraverso note personali, a distinguersi con rivisitazionidei classici repertori del teatro di Eduardo. La caratteristica di Luca de Filippo era quella di mettere nelle sue interpretazioni una sottile vena ironica, disincantata e dolente legata al suo lavoro di ricerca sull'essenza dell’uomo e la sua solitudine.

L’uso delle sue molteplici espressioni, aiutate dalla sua forte presenza scenica, fatta di mille sguardi, per mostrare un'umanità che non trova mai pace faceva di Luca De Filippo un artista che lo distingueva per la sua forte personalità interpretativa. Ha firmato durante la sua carriera regie e partecipato a sceneggiati televisivi, collaborando al cinema con la Wertmuller,Squitieri, Castellitto e Muccino.

Luca De Filippo: il suo rapporto con il padre e il suo impegno nel sociale

Luca De Filippo aveva lavorato con il padre dal 1969 al 1980, dichiarando di non avere "fantasmi di cui liberarsi" a chi gli domandava del suo rapporto col il padre. Sostenendo che avere avuto i suoi insegnamenti era stato un privilegio di cui essere orgoglioso, come l’ appartenere a una famiglia di teatro da tre generazioni.

Dal 2008 era presidente della Fondazione Eduardo De Filippo, finalizzata nel promuovere iniziative culturali in ambito sociale a favore di ragazzi a rischio, come già aveva fatto suo padre da Senatore, nei suoi ultimi anni di vita, come promotore della legge n. 41 del 1987 in ambito regionale, conosciuta appunto per questo come ''Legge Eduardo''.