Dopo Lemmy Klimister e dopo David Bowie, un altro figlio celebre della musica internazionale lascia questo mondo per volare in cielo, tra gli angeli. All’età di 67 anni, a New York, è morto Glenn Frey, fu il co-fondatore di un gruppo storico: gli Eagles. La notizia della morte del musicista è stata annunciata sul suo sito ufficiale e a renderla nota sono stati direttamente i componenti della leggendaria band che spiegano come Glenn Frey nelle ultime settimane abbia combattuto in maniera coraggiosa contro una artrite reumatoide, ma alla fine non c’è l’ha fatta.
Il post inserito sul sito è accompagnato dal testo del brano musicale It’s Your World Now. La famiglia del musicista americano ringrazia quanti negli ultimi giorni siano stati vicini a Glenn, portato via da una serie di complicazioni mediche.
La notorietà più grande Glenn Frey l'ha ottenuta con gli Eagles, leggendario gruppo americano del quale è stato co-fondatore nel 1971, gruppo inizialmente composto da quattro elementi capace di svariare molto nel genere: dal country americano al soft rock, fino a passare a pezzi più duri. Quelli degli anni 70 sono stati gli anni d’oro degli Eagles, considerato uno dei gruppi più influenti di quel periodo, anni in cui i dischi venduti sono stati milioni in tutto il mondo.
Il loro lavoro Their Greatest Hits (71-75) vendette ben 42 milioni di copie in tutto il pianeta.
La crisi e l'esperienza da solista
Quella degli Eagles non è stata una band molto produttiva, sin dai primi anni il gruppo è stato condizionato da alcune tensioni legate soprattutto allo stile da perseguire, alcuni membri spingevano per il country, altri per il rock.
Fu nel primo periodo di cambiamenti, era il 1976, che venne fuori il capolavoro della band americana: Hotel California, sicuramente il pezzo più conosciuto di Glenn Frey e compagni che segnò per sempre la storia della musica americana.
La fine degli anni settanta segnò la rottura definita tra i membri degli Eagles che tennero il loro ultimo concerto insieme il 31 Luglio del 1980, dopo un litigio furioso tra Glenn Frey e Felder segnò la fine.
Negli ottanta in gruppo non esisteva più e i suoi membri iniziarono a intraprendere la carriera da solista, tra tutti Frey fu quello che ottenne maggiore successo, alcuni suoi brani vennero scelti anche come colonne sonore di film famosi quali, ad esempio “Un piedi piatti a Beberly Hills” e “Miami Vice”. Glenn Frey vanta anche esperienza da attore grazie alla parte che gli venne data in un film di Tom Cruise: Jerry Maguine.
Negli anni novanta Glenn provò diverse volte a ricomporre gli Eagles, ma fu una impresa davvero ardua e molto difficile.
Nel video che segue vi proponiamo la canzone più famosa di Frey e della sua band: Hotel California.