Si sa, la musica è - per connaturata bellezza - donna. In Italia però gli acquirenti di dischi prediligono il sesso opposto. La netta sconfitta delle cantanti femminili è decretatadalle classifiche di vendita annuali degli album, divulgati da Fimi e GfK. Siamo ai limiti dello sterminio commerciale in quanto la percentuale rosa è ridotta all’osso: nella Top 100 ‘Album’ del 2015 riescono a entrare solo 13 donne, e se si restringe il campo sulle prime 20 posizioni se ne contano solo 3. Il risultato migliore è dell’inglese Adele, che si piazza alla soglia del podio con il sospirato “25”.

Nonostante la svariata gamma di ugole femminili di valore che nel tempo ha fatto dell’Italia un museo di inestimabile e invidiabile ricchezza, il mercato discografico nostrano si è inesorabilmente appiattito sulle produzioni delle solite 6 o 7 note che, non solo non riescono a spodestare dal gradino più alto del podio i colleghi uomini, ma sono a loro volta facilmente sormontabili anche dalle iconepop d'oltremanica e d'oltreoceano.

Album femminili ‘Bestseller’

Se Lorenzo Jovanotti è il re del 2015, la regina è Laura Pausini. Nulla di nuovo insomma: la discografia collezionata dall’italiano medio conta pochi nomi. Con “Simili” la Pausini conquista il doppio platino e il primato femminile di vendite subentrando a Giorgia, che nel 2014 primeggiò con il doppio platino di “Senza paura”.

Il rapporto tra la voce pluripremiata di Solarolo e i talent show è duplice: se all’estero è strumentale, in quanto arricchisce le proprie casse e la propria popolarità ricoprendone il ruolo di giudice, in Italia è competitivo, poiché mira a salvaguardare il suo primato dalle grinfie delle stelline made in De Filippi o X Factor.

L’operazione va a buon fine: pur piazzandosi al 12° posto della classifica generale alle spalle di colleghi dal sesso forte come Jovanotti e Marco Mengoni, supera la sfidante più agguerrita partorita da Amici, Emma Marrone, ed è 1a tra le donne italiane. Con “Adesso” il successo di Emma si è comunque rinnovato: la salentina dalla chioma bionda e dalla voce nanninizzata vince il platino e, pur non entrando per un ciuffo di copie nella Top 20, si posiziona al 2° posto degli album inediti e femminili più venduti nel corso del 2015.

Quest’ultima sotto-classifica vede 3a Malika Ayane e 4a Carmen Consoli, rispettivamente con “Naïf” e “L’abitudine di tornare”. Per entrambe le artiste l’oro conquistato segna una sostanziale ripresa. Malika ritorna a delle cifre di vendita ragguardevoli con l’album contenente il gioiello musicale dell’anno, sfoggiato a Sanremo e scritto da Pacifico e Giovanni Caccamo, ovvero “Adesso e qui (Nostalgico presente)”, mentre la ‘Cantantessa’ scioglie dopo 6 anni il blocco compositivo con un album che però non convince appieno poiché suona come una raccolta di brani scartati dai dischi d’esordio. Il cerchio delle ‘favolose 5’ si chiude solo in apparenza: il posto occupato da Annalisa con “Spende” è in realtà vuoto, in quanto si tratta di un album che non ha vinto nemmeno l’oro.

La negatività del dato registrato conferma, da una parte, la debolezza del gentil sesso sul piano commerciale e, dall’altra, il flop di una cantante insapore che stenta a decollarenonostante ben 3 partecipazioni a Sanremo ‘Big’ negli ultimi 4 anni.Nessun posto al sole neppure per le giovani donne della Sony Music, Francesca Michielin e Chiara Galiazzo.Tantomeno per le 3punte di diamante del 2015: Pilar, Naif Herin e Dolcenera.

Album femminile più venduto:

1.Laura Pausini “Simili” (Warner)

2.Emma "Adesso" (Universal)

3.Malika Ayane "Naif" (Sugar)

4.Carmen Consoli "L’abitudine di tornare" (Universal)

5.Annalisa "Splende" (Warner)