Dopo aver perso Fedez poche settimane fa, la SIAE quest’oggi saluta un altro cantante molto influente nel panorama musicale italiano: Gigi D’Alessio. Il cantante napoletano ha infatti annunciato, in un’intervista a Repubblica, la decisione di affidare il proprio patrimonio musicale a SoundReef, start-up fondata dall’italiano Daniele D’Atri nel 2011. Ieri è arrivata la firma sul contratto. Dal 1° gennaio 2017 toccherà a SoundReef, e non più alla SIAE, riscuotere i proventi della musica di Gigi.

La trasparenza di SoundReef

D’Alessio ha spiegato nell’intervista la sua decisione: “Nei mesi scorsi ho cercato di capire bene come funzionava la SIAE, che a differenza di SoundReef non è analitica e non mostra in maniera chiara da dove arrivano i proventi.

Di SoundReef mi ha convinto la trasparenza della rendicontazione. Per me non è stata una scelta facile, ma ho voluto dare fiducia a questi ragazzi. Credo anche nel libero mercato, e dove c’è monopolio il mercato non cresce”. Il cantante ha anche lanciato un monito alla SIAE: “Sono convinto che presto in molti mi seguiranno”.

Dopo Fedez, D’Alessio è il secondo ‘big’ della musica pop italiana ad affidarsi all’innovativa start-up fondata da Daniele D’Atri. SoundReef, al momento, non è riconosciuta in Italia ma sta facendo una concorrenza spietata alla Società Autori ed Editori. Con SoundReef, ogni passaggio del brano è tracciato, così come il relativo pagamento. Mentre con la SIAE, e D’Alessio non è l’unico ad affermarlo, il rendiconto non è così dettagliato.

“Non ci trovo nulla di male che ad occuparsi di queste cose sia una società privata, il cui obiettivo primario è fare profitto. È la legge del libero mercato. Bisogna credere nell’innovazione tecnologica. La SIAE è molto complessa e non sembra interessata a cambiare il suo modo di lavorare. Nel frattempo il mondo sta cambiando”.

Un archivio musicale enorme

Fedez è indubbiamente il cantante del momento, ma D’Alessio è sul mercato musicale da più di 20 anni. 20 milioni di dischi venduti in tutto il mondo e più di 750 brani registrati. Il suo repertorio musicale è immenso e vanta alcuni grandi classici della canzone italiana e napoletana. A ciò si aggiunge l’attività di cantautorato: D’Alessio ha scritto canzoni per diversi artisti, prima su tutti sua moglie Anna Tatangelo.

Insomma, un patrimonio discografico che garantisce diverse migliaia di euro all’anno in royalties.

Ovviamente soddisfatto Daniele D’Atri, che ha dichiarato: “Un grande della musica italiana passa da noi. La nostra tecnologia è pronta ad accogliere anche un patrimonio musicale vastissimo come il suo”. Al momento SoundReef è in nettissimo svantaggio, per quanto riguarda il numero di iscritti, rispetto alla SIAE: circa 80 mila contro più di 1 milione. D’Atri aveva dichiarato che dopo l’ingresso di Fedez c’era stata una ‘impennata nelle iscrizioni’. Quasi scontato che accadrà lo stesso nei giorni a venire, dopo l’annuncio di D’Alessio.