Numerosi i partecipanti presso il Liceo Classico Agostino Nifo di Sessa Aurunca (Caserta) per la conferenza dell'insigne professor Antonio Marcello Villucci, riguardo il convento di Sant'Agostino (oggi convitto, liceo classico e musicale). L'evento è stato organizzato dall'Associazione Ex allievi A. Nifo. La conferenza è stata aperta dal preside dell'istituto Giovanni Battista Abbate, il quale ha ricordato e ringraziato i vari studiosi e professionisti, che hanno provveduto all'arricchimento del patrimonio documentario appartenente al liceo. Ha preso in seguito la parola,il primo cittadino di Sessa Aurunca Silvio Sasso.
La conferenza di Marcello Villucci
Il professor Villucci ha fornito ai presenti una minuziosa descrizione riguardo la storia e la struttura del convento di S. Agostino in Sessa Aurunca. Tale palazzo (già esistente dal '400, ma ristrutturato da Francesco Gasperi nel diciottesimo secolo ispirandosi allo stile di Vanvitelli)ospitò il celebre compositoreWolfgang Amadeus Mozart assieme al padre M. Leopold. Villucci ha esposto magistralmente i vari interni ed esterni dell'edificio. Tra questi: lo scorcio dell'atrio del primo livello della fabbrica conventuale, caratterizzato da stucchi settecenteschi nella volta; il refettorio del XV secolo con rifacimenti di fine settecento; il muro di cinta con l'ingresso tamponato attraverso cui si accedeva all'orto del convento.
Un vero e proprio viaggio virtuale tramite le diapositiveesposte sapientemente dal letterato, ritraenti i vari scorci della struttura. Adiacente all'edificio, sul Corso Lucilio è posta la chiesa di S. Agostino, che nella sua conformazione attuale, venne realizzata, come ricorda il De Dominici, a metà del 18esimo secolo, attraverso l'intervento di Ferdinando Sanfelice, noto per le attività di architetto, pittore e decoratore di orientamento rococò.
Tracce della fabbrica originaria, sono costituite da un arco in tufo del vano presbiteriale e dalla lastra tombale di Antonio Ratta, che aveva sposato Margherita, figlia della duchessa di Sessa Caterina Sanseverino, e del duca Giacomo Marzano. Prima della grande trasformazione settecentesca, la chiesa ospitò monumenti funebri di alcune illustri famiglie sessane, che effettuarono lasciti per tale realizzazione.
Nella prima cappella di destra, è posta la moderna tomba del filosofo sessano Agostino Nifo, le cui spoglie mortali furono trasferite qui dalla sagrestia della Chiesa di San Domenico. Durante 'evento è stato inoltre presentato il libro di Villucci: Chiesa e Convento di Sant'Agostino in Sessa Aurunca. L'evento si è concluso con l'intervento di Umberto Panarella, vicepresidente dell'ordine degli architetti di Caserta. Il dottor Panarella ha parlato del suo amore e della sua esperienza nella bellissima Sessa Aurunca,città ricca di arte e cultura, che meriterebbe un'opportuna valorizzazione da parte dei giovani del luogo.
Chi è Marcello Villucci
Antonio Marcello Villucci è natonel 1941 a Crema. Lo studioso si laureò presso l'università di Napoli Federico II, esercitando, in seguito, la professione di insegnante dimaterie umanistiche.
Data lasua lunga (ed onorata) carriera, il professor Villucci vantaun curriculum vitae eccezionale. Lo ricordiamo come collaboratore della rivista statunitense "America oggi", oppure di "Crisi e letteratura". Innumerevoli le opere poetiche dell'umanista, tra cui: "Controcanto", "Oltre il silenzio della luna" e "Una sciabica di stelle".