Un bambino indiano, povero e malnutrito, si perde per Calcutta: ha soltanto 5 anni, quindi non sa spiegare dove abita e viene dato in adozione ad una coppia australiana. Cresce, si ambienta nel nuovo continente ma dopo 20 anni passati a tormentarsi su cosa sia successo alla sua famiglia e alla sua terra, decide di intraprendere un viaggio alla scoperta delle proprie origini e nella speranza di riabbracciare la sua famiglia. lion - La strada verso casa, in uscita nelle sale italiane il 22 dicembre, racconta proprio questa storia, ispirata alla vera esperienza di Saroo Brierley negli anni '80 e che viene portata sullo schermo grazie ad un ottimo Dev Patel e un'ottima interpretazione della non protagonista nicole kidman.
Idealmente legato alla storia della giovane Vaiana, protagonista di Oceania, dove la ragazza ripercorre tutto il proprio continente alla ricerca dei propri antenati, Saroo, così si chiama il protagonista del film (rispettando il nome del ragazzo da cui la storia è tratta) parte proprio dall'Australia per tornare alla propria terra d'origine, l'India, con lo stesso scopo: dare una risposta alle proprie domande.
Una storia su cui riflettere
Saroo, dunque compie due viaggi, uno più doloroso dell'altro: il suo primo viaggio è quello in cui lascia la terra in cui è nato, in cui ha una madre e un fratello, e anche se è la terra più povera del pianeta, per lui è sempre casa sua. Questo primo abbandono costa fatica al bambino che riuscirà a trovare con fatica, dopo diversi anni, un nuovo equilibrio.
Poi c'è la separazione ancor più dolorosa del viaggio a ritroso che decide di compiere dopo 20 anni vissuti in Australia: vuole tornare alla sua terra d'origine, in India, perché il richiamo è troppo forte e perché la voglia di sapere se ancora la sua famiglia c'è e se lo attende, supera anche la sicurezza affettiva ed economica che ha raggiunto nella sua nuova famiglia.
Il regista Garth Davis esordisce con il suo primo film, ma viene da una fortunata collaborazione per una serie Tv con la regista Jane Champion, quindi ha avuto modo di imparare da una delle donne più talentuose in fatto di cinema e questo gli dà una marcia in più anche nella direzione di questo primo lungometraggio.
Il successo di pubblico e critica però che il film ha riscosso è dovuto in gran parte alla bravura degli attori: il protagonista D.
Patel, candidato ai Golden Globes 2017 come miglior attore protagonista, è ormai cresciuto da quando nel 2008 si fece conoscere al grande pubblico con The millionaire e la sua prova d'attore in questo film, convince tutti.
Candidata anche lei, ma come attrice non protagonista sempre ai Golden Globes 2017, c'è l'ormai famosissima Nicole Kidman, che è calata benissimo nel ruolo: prima di tutto l'Australia è davvero la sua terra, perché i suoi genitori sono australiani e quindi le sue radici affondano in questa terra. Inoltre, anche lei è madre adottiva, come il suo personaggio e questo indubbiamente conferisce all'interpretazione una sfumatura più intensa e toccante.
Un altro bel film per questo Natale ormai alle porte: un'altra importante occasione per andare al cinema e nello stesso tempo riflettere su cosa voglia dire davvero famiglia.