Farm Cultural Park è il fenomeno culturale che ha aperto la strada al turismo ed ha creato un nuovo centro di aggregazione proprio a Favara, un comune siculo della provincia di Agrigento che conta circa 35.000 abitanti. Farm nasce il 25 giugno 2010 dall' idea del notaio Andrea Bartoli (nonché direttore artistico Farm) e della moglie l'avvocato Florinda Saieva (direttore generale); rivitalizzando così la sua sede, il Cortile Bentivegna, un aggregato di sette piccoli cortili (detti "setti curtiglia" nel gergo locale) all' interno del centro storico favarese; tanto è vero che ogni spazio disponibile è stato trasformato in un punto d' interesse, che sia un luogo d' esposizione d' Arte contemporanea, cocktail bar, shop vintage o altro ancora.

Tuttavia il suo effetto si è propagato un pò in tutto il paese e non solo visto il numero di visitatori (10.000 nel 2012) e le iniziative internazionali intraprese, dando così una spinta positiva allo sviluppo generale di Favara. In sostanza, è una galleria d' arte e residenza per artisti indipendente dove viene privilegiata l' arte contemporanea ma non viene rifiutato nessuno stimolo creativo che implichi l' innovazione; non a caso periodicamente vengono invitati artisti da tutto il mondo per lasciare il loro contributo, così facendo l' unica costante ammessa è il cambiamento. Riguardo i luoghi che hanno ispirato Farm abbiamo il Palais de Tokyo di Parigi (anch' esso importante sede per l' arte contemporanea); Marrakech, piazza principale del Marocco nonchè luogo ricco di intrattenimento; il mercato di Camden Town di cui è nota l' internazionalità.

Tra i prossimi progetti il concerto a Catania dei Marlene Kuntz il 4 marzo 2017 e l' incontro con Paolo Raeli, artista, fotografo che cerca di racchiudere le emozioni nei suoi scatti. In conclusione, Farm Cultural Park è l' esempio di come, da un centro storico decaduto che per molti può rappresentare il nulla, grazie alle giuste energie e a buoni propositi, possa nascere qualcosa di assolutamente positivo e coinvolgente.