Il panorama degli action movie, da circa dieci anni a questa parte, non è più soltanto monopolio degli americani dal momento che nuove generazioni di registi e attori europei stanno ridisegnando la geografia di tale filone cinematografico. Basti pensare agli action francesi prodotti da Luc Besson e a quelli inglesi in cui si fondono scene d'azione e atmosfere gangster. A rinvigorire ulteriormente questa tendenza arriva questo Autobahn - Fuori Controllo, nuovo film del giovane regista inglese Eran Creevy con protagonisti Nicholas Hoult, stella emergente del genere, e due veterani del calibro dei due premi Oscar Ben Kingsley e Anthony Hopkins.
A dispetto del grande cast a disposizione, tuttavia, il risultato non è quello sperato e la pellicola si rivela un pasticciato tentativo di offrire un action movie in chiave sentimentale con al centro una storia d'amore poco emozionante e coinvolgente.
La trama
Casey e Juliette sono due giovani americani che si incontrano in una discoteca in Germania; tra i due nasce subito l'amore e in poco tempo diventano una coppia stabile. Quando però la ragazza si ammala gravemente, Casey è costretto a tornare al suo passato per pagare le spese mediche e a rivolgersi a Geran, un trafficante per cui lavorava, il quale gli commissiona il furto di una partita di droga ai danni del gangster Hagen. Non tutto, però, va come previsto e così il protagonista sarà costretto a sfuggire a sparatorie e inseguimenti per salvare se stesso e la sua amata.
Un action movie insolito
Tra i tanti difetti addebitabili ad Autobahn - Fuori controllo di certo non si può annoverare quello della scarsa originalità, per lo meno per ciò che concerne le scene d'azione. Assistiamo, infatti, a rocamboleschi e spettacolari ambientati non nelle strade della California o nelle metropoli americane, bensì in tranquilli paesi della campagna tedesca i cui strettissimi vicoli diventano teatro di inseguimenti automobilistici ben girati e avvincenti duelli corpo a corpo tra Casey e uno degli scagnozzi di Hagen.
Esaurita questa vena di novità, il film di Creevy mette in mostra tutti suoi limiti rappresentati da dialoghi banali, un intreccio semplice, ma portato troppo per le lunghe, e prestazioni attoriali che no fanno altro che confermare la ormai inesorabile parabola discendente di due mostri sacri come Hopkins e Kingsley che qui giocano a fare le caricature di loro stessi, con risultati pessimi. Voto al di sotto della sufficienza per questo action dalle molte pretese, ma dalla scarsa resa.