Gli estimatori di #stephen king e dell’horror possono tirare un sospiro di sollievo: è uscito poche ore fa in Italia - in America il filmato sta facendo il giro del web già da qualche giorno - il trailer ufficiale del remake del film “#It”, uscito nell’ormai lontano 1990 e tratto dall’omonimo libro, datato al 1986.

Le caratteristiche preannunciate

La notizia, annunciata appena ieri dalla casa cinematografica statunitense “New line”, è parte della cronologia delle ricerche di ogni appassionato ed estimatore di Stephen King e del genere da lui proposto.

Dopo ben 27 anni infatti, viene offerta sul grande schermo una nuova versione del film che già all’epoca aveva colpito il pubblico in modo particolare. Stavolta la pellicola è stata diretta da Andres Muschietti, e a vestire i panni dell’inconfondibile icona #Pennywise sarà l’attore svedese Bill Skarsgard, il quale ha raggiunto l’apice del successo con la serie lanciata da Netflix “Hemlock Grove”. Il plot del film descrive la vita di alcuni bambini di una piccola cittadina del Maine, negli Stati Uniti, che si trovano a far fronte ad alcuni problemi legati alla loro età, come ad esempio, alcuni problemi con dei bulli. Tuttavia, l’esperienza che per loro si rivelerà più terrificante, è l’incontro con il pagliaccio Pennywise, il quale si rivelerà essere uno spietato mostro.

Piccole curiosità sul mito del clown di It

Mentre il numerosissimo pubblico di Stephen King freme per l’attesa del fatidico annuncio della data di uscita del film in Italia, è bene riportare qualche piccolo aneddoto sul personaggio-icona che ha reso questo film indimenticabile. E’ del clown Pennywise che stiamo parlando, e dell’attore che nel 1990 interpretò il personaggio.

In un’intervista di qualche anno fa, l’attore e doppiatore britannico Tim Curry rifletteva sulla vera natura del film e del ruolo che lo ha reso un mito intramontabile. Pennywise è il male puro, e la sua natura può assumere varie forme diventando spaventoso e paradossalmente, a volte persino seducente. Il clown di “It” può assumere differenti forme per soggiogare la sua vittima: dall’immagine di un padre scomparso alla ragazza di cui si è perdutamente innamorati, e il tutto per dare sfogo alla sua immane crudeltà.

Forse per permettere di comprendere meglio quest’immagine, è bene ricordare l’aura di questo personaggio: decadente, triste, proprio come un sorriso andato a male che trova la sua dimensione nell’indole spietata che mostra di avere. E’ questo il ricordo che l’attore Tim Curry ha del personaggio che probabilmente lo ha consacrato alla gloria.