“Ho ancora da scrivere tre Ricciardi per contratto ed ho intenzione di finire le mie serie – anche quella de “I Bastardi di Pizzofalcone - nel 2020”. Così lo scrittore partenopeo di noir Maurizio De Giovanni che ai margini dell’incontro organizzato dall’Achille Basile della presidentessa Carmen Matarazzo, con il sostegno determinante di Antonella Lipardi, al Circolo Internazionale di Castellammare di Stabia ha cercato di definire, differenziandoli, i suoi due prodotti narrativi: il commissario triste Ricciardi e l’ispettore Lojacono che gli ha dato la grande ribalta nazional-popolare con l’adattamento televisivo de “I bastardi”.

“Differenze tra Ricciardi e Lojacono? Io quando scrivo lo faccio per immersione. Mi sembra di scrivere in modo diverso: Ricciardi è un albero, “I bastardi” una siepe: in quest’ultima serie ogni personaggio ha i suoi fan, mentre in Ricciardi tutto ruota attorno a lui. Sono poderi coltivati in modo diverso”. Bella serata quella di Castellammare di Stabia con un Circolo Internazionale diretto da Catello Barbato all’altezza della situazione. Buona la risposta istituzionale: presente sia il primo cittadino Pannullo che l’assessore alla cultura locale Carla Di Maio.

Prima o poi il seguito

"Perché piazzare un Commissariato a Pizzofalcone? E' la collinetta che domina piazza Plebiscito ed un simile presidio avrebbe competenza su zone cittadine come il Pallonetto di S.

Lucia, Via Chiaja, Piazza dei Martiri ed i "Quartieri": insomma tante città nella Città". La Lipardi ha anche chiesto a De Giovanni - disegnandone l'evoluzione narrativa dai suoi primordi . il perché della scelta romanzesca del noir. De Giovanni ha spiegato che "il noir è la formula per chiedersi il perché della fredda cronaca di omicidi di sangue.

Per indagare il senso di un avvenimento criminale ed inquadralo in una deriva dei cuori. Per chiedersi a che punto bisogna prendere l'amore". In libreria gli aficionados troveranno prima un Ricciardi e poi il seguito de "I bastardi". Al prossimo delitto nella città con più ombre che soli.