Durante questo week-end parecchi di voi decideranno di andare al cinema, perché La Bella e la Bestia attirerà tante giovani donne e quindi altrettanti partner, amici, congiunti e conoscenti.
Insieme alla possibilità di vedere in live-action uno dei classici Disney più belli mai realizzati, ci saranno anche parecchi che decideranno di dedicare la serata a Kong Skull Island: nuova trasposizione cinematografica del leggendario primate che già a partire dagli anni ’30 spaventava gli spettatori e affascinava la bella ragazza indifesa caduta nelle sue grinfie.
In questo nuovo lungometraggio, diretto da Jordan Vogt-Roberts e interpretato da Tom Hiddleston, Brie Larson e Samuel L. Jackson, un gruppetto di scienziati, insieme a soldati ed esploratori si avventura in una mitica isola del Pacifico. La squadra però incapperà inconsapevolmente nel territorio dominato dal potente Kong, dando così inizio ad una feroce battaglia tra uomo e natura. In sala da una settimana, il film è primo al box office italiano con un incasso di circa € 1.500.000: la critica non lo ha amato, ma evidentemente il pubblico è stato incuriosito dagli effetti visivi e dall’eterno conflitto che oppone l’essere umano a Madre natura.
Il nuovo film di Jeff Nichols - Loving
Mentre risale nella classifica degli incassi italiani la commedia Il diritto di contare posizionandosi al terzo posto, conquista il quarto posto il lungometraggio made in Italy Questione di Karma, scavalcando la pellicola compatriota Beata ignoranza che ha comunque incassato dal 23 Febbraio più di € 3.400.000 e che si mantiene al quinto posto del box office italiano.
Se dovesse ancora esserci qualche indeciso fra voi, perché non del tutto affascinati dalla storia della giovane Belle alle prese con la tremenda Bestia e perché non del tutto convinti della bruta forza di Kong, consigliamo il film (da ieri nelle sale italiane) Loving, di Jeff Nichols con Ruth Negga e Joel Edgerton.
Presentato in concorso al Festival di Cannes dell’anno scorso il film è ispirato ad una storia vera: negli anni ’60, Mildred e Richard Loving sono innamorati e decidono di sposarsi.
Si trasferiscono in Virginia, ma questa loro scelta li conduce davanti al tribunale, perché è illegale che un uomo bianco sia il marito di una donna afro-americana. Il processo li conduce fino alla Corte Suprema degli Stati Uniti dove riescono a vincere la battaglia legale, che rimane un simbolo di lotta contro il potere e le ingiustizie.
Un buon racconto, con ottimi interpreti che sono stati entrambi candidati all’Oscar, forse un tantino troppa retorica ad accompagnare l’inevitabile commozione.
Non mi resta che augurarvi buona visione e buon week-end!