Basilea, gioiello risalente all'epoca medievale, in cui l'atmosfera italiana si respira tra le vie, gli edifici e i resti del teatro romano. Città dal cuore artistico e dall'anima intellettuale, viene amata dai romani nel periodo della Augusta Raurica nel 44 a.C., durante il quale il generale di Tivoli, Lucio Munazio Planco, fondò nella città il suo insediamento.
Motivo di orgoglio italiano si trova anche nello skyline firmato da Mario Botta, Herzog & de Meuron, Diener & Diener o Richard Meier. Basilea, che copre un territorio di circa 24 chilometri quadrati, conta più di 40 musei in cui si espone e si ammira l'Arte a 360 gradi.
La cultura è un altro aspetto importante per gli abitanti della città, che vantano la fondazione da parte di Papa Pio II dell'Università di Basilea, storico ateneo svizzero risalente al 1459. Tra i docenti illustri che hanno insegnato nella prestigiosa Università si annoverano Friedrich Nietzsche ed Erasmo da Rotterdam.
Il Kunstmuseum
Ma il luogo in cui l'Italia trova il punto focale della propria celebrazione nella città svizzera, è il Kunstmuseum. In questo museo, infatti, si conserva una delle più rare e antiche collezioni d'arte, ed è stato indicato dal "Times", nel 2013, come migliore spazio espositivo a livello mondiale. Circa un anno fa si è dato il via ad un nuovo ampliamento curato dagli architetti Christ & Gantenbein.
Il nuovo edificio si affiancherà ai due precedenti rappresentati dal blocco principale, costruito nel 1936, e alla seconda ala denominata Kunstmuseum Basel Gegenwart, eretta nel 1980 per realizzare un luogo multifunzionale con un'area maggiore rispetto a quella precedente.
In quest'area del museo, si dà ampio spazio espressivo all'arte contemporanea.
Il punto di unione tra le due costruzioni è stato realizzato utilizzando il marmo di Carrara per rivestire pavimento e pareti, un vero omaggio all'arte e all'architettura made in Italy. L'avvolgente luce bianca che si riflette maggiormente sul marmo durante le giornate di sole, giunge dalle ampie finestre. Gli architetti di Basilea si sono lasciati ispirare dalle stazioni viste in Italia, dalle decorazioni del Palazzo del Te e dei Palazzi Ducali, dai capitelli presenti in ogni tempio romano.
Unione artistica tra Basilea e l'Italia
All'interno del Kunstmuseum vi è uno spettacolare passaggio che collega la sala Ducale alla sala Regia, in cui sono esposte le opere di Franco Stella. Per illuminare al meglio le sale dell'edificio, sono state utilizzate tecniche particolari, che richiamano l'illuminazione della cupola del Pantheon di Roma, fonte di ispirazione architettonica di Christ & Gantenbein. La facciata del Museo di nuova costruzione è stata costruita con i mattoncini giunti dalla Danimarca, che ricordano la Basilica di San Petronio di Bologna. Il Kunstmuseum, progettato e realizzato in soli due anni con un costo di circa 100 milioni di franchi svizzeri, non è il solo a mostrare segni evidenti di contaminazione artistica ed architettonica italiana.
L'edificio principale, risalente al 1936, è stato realizzato da Chris Bonatz, ispiratosi al Belpaese nella progettazione, apprezzando ed imitando il Palazzo Ducale di Mantova e la Torre della Vittoria, che venne pensata ed edificata a Brescia da Marcello Piacentini.
La Fondazione Beyeler
All'interno della rinomata Fondazione Beyeler, possiamo ammirare l'incredibile fonte di luce che investe l'edificio opera realizzato da Renzo Piano. L'architetto italiano ha creato, grazie all'utilizzo di ampie vetrate, un'illuminazione che sa di magia, unendo tecniche artistiche ed architettoniche in sinergia con la natura stessa. Particolare il tetto che ricorda le ali di una farfalla, costruito con elementi che si sollevano per poi tornare ad abbassarsi seguendo le fasi solari per proteggere i quadri.
Renzo Piano vanta anche la realizzazione, nel 2013, del Diogene, costruzione residenziale di soli 6 mq, ecosostenibile. L'abitazione si trova all'interno del Vitra Campus di Weil am Rhein, all'interno del quale sono esposte le opere architettoniche di una collezione contemporanea unica al mondo.
Claude Monet in esposizione a Basilea
La Fondazione Beyeler, in occasione del suo ventennale, ospita fino al 28 maggio 2017 le opere di Claude Monet. La mostra è dedicata ad un artista che crea con i colori atmosfere magiche, puntando sui giochi di luci e ombre che rendono vive le sue opere. La natura e i riflessi negli specchi d'acqua delle sue opere, arricchiscono le tele e i cuori di chi le osserva tra ninfee e alberi, paesaggi selvaggi e ponti dissolti nelle fitte nebbie londinesi. Monet esprime le sue emozioni con pennellate decise e sfumature sognanti, in cui perdersi in viaggi pindarici, per ritrovarsi poi con un bagaglio ricco di nuove sensazioni ed energie.