Molto spesso l'arte porta con sé una grande magia, perché è in grado di coinvolgere chiunque regalando grandi emozioni. È proprio questo il caso del Festival Oriente Occidente, manifestazione nata nel comune trentino di Rovereto nel lontano 1981 e che da ormai molto tempo rappresenta uno dei più importanti appuntamenti annuali a livello europeo dedicati alla danza contemporanea e al teatrodanza. L'edizione 2017, che si terrà da mercoledì 30 agosto a domenica 10 settembre, prevede diversi spettacoli e workshop nei quali saranno presenti anche danzatori con disabilità.
E non finisce qui, perché da alcuni giorni è stato messo online un nuovo portale che si occupa di danza inclusiva.
Come valorizzare la diversità
'Moving beyond inclusion', secondo step di un progetto della durata di due anni che è stato cofinanziato dall'UE, ha come scopo principale l'integrazione tra danzatori normodotati e con disabilità per creare un linguaggio comune, cogliendo così l'ottima opportunità di scoprire e valorizzare al meglio nuove estetiche. L'iniziativa ha trovato nel Festival Oriente Occidente il proprio referente per il nostro Paese e può contare sulla collaborazione di cinque importanti realtà attive nel settore, compagnie che spaziano dal Regno Unito, alla Croazia, alla Svizzera, alla Germania, alla Svezia.
Il Festival, peraltro, ha ricevuto un riconoscimento molto positivo per il significativo lavoro portato avanti in favore delle persone con disabilità da parte del British Council, ente per la promozione delle relazioni culturali in Italia e nel mondo. In una e-mail spedita agli organizzatori,la manifestazione è stata definita come un punto di riferimento per i percorsi formativi di danza integrata.
Alcuni degli spettacoli in cartellone
Tra gli eventi in programma, la britannica Candoco Dance Company il 9 settembre metterà in scena in prima visione assoluta lo spettacolo Face in, mentre dal 5 al 7 settembre verrà ospitata dal Centro Internazionale della Danza per una tre giorni di formazione che sarà condotta da Adam Gain e Tanja Erhart.
La coreografa nostrana Michela Lucenti, invece, col suo gruppo Balletto Civile, proporrà il 31 agosto Bad Lambs, spettacolo che esplora quello che possiamo fare nel momento in cui perdiamo tutto, raccontando gli sforzi che vengono messi in atto per cercare di ricostruirsi seguendo lo spirito di autoconservazione. Tantissimi appuntamenti da non perdere, dunque, alla scoperta di un'arte che non ha confini.