Gatta Cenerentola è la favola di cui non abbiamo bisogno per sognare. Crudeltà, atmosfere dark, omicidi e traffici illeciti sono i protagonisti del nuovo film di Alessandro Rak.

Non c'è più voglia di sognare

Alessandro Rak si era fatto conoscere dal grande pubblico nel 2013 con il film L'arte della felicità. La favola che ci ha narrato quattro anni fa era malinconica ma ricca di magia e voglia di sognare. Con Gatta Cenerentola invece ogni facoltà onirica della nostra percezione viene completamente annullata. Ispirata al racconto di Giambattista Basile, autore cinquecentesco della raccolta Lo cunto de li cunti, la storia di Mya è fortemente drammatica.

Mya ha tre anni e vive a Napoli con suo padre, l'armatore Vittorio Basile. L'uomo ha progettato la nave del futuro che renderà il porto di Napoli un Polo Universale della Scienza. Il suo punto debole però lo porterà alla morte. Angelica (sua prossima moglie) è infatti una donna dalle forme sinuose che nasconde una vicenda personale mischiata alla criminalità. Nello stesso giorno della celebrazione delle nozze di suo padre Mya rimane orfana e prigioniera della nave che nel tempo diventerà un relitto. Vittima per 15 anni delle grinfie della signora Angelica e delle sue sei figlie, la piccola si consola osservando le immagini che rimandano ologrammi del passato, di ciò che era e che sarebbe dovuto essere.

Lo stallo temporale si interrompe quando torna in città l'amante di Angelica, 'o Re, un uomo senza morale.Correrà in aiuto di Mya un cavaliere senza paura, vecchia conoscenza di suo padre, il poliziotto Primo Gemito.

Un cast stellare per una produzione firmata Rai Cinema

Come tutti i grandi film di animazione, anche Gatta Cenerentola può vantare un cast stellare di attori che ricoprono il ruolo di doppiatori.

Alessandro Gassmann, Maria Pia Calzone, Massimiliano Gallo e Renato Rigiello sono solo alcuni dei nomi che hanno prestato la propria voce per dare vita ai personaggi animati di questa pellicola.

Il team di artisti napoletani che ha plasmato la storia cinematografica di Gatta Cenerentola ha voluto portare sul grande schermo una immagine realistica della propria città.

Nella Napoli del futuro infatti il vivere quotidiano si troverà nelle mani delle organizzazioni criminali e la brava gente si lascerà corrompere, costringendo i pochi cittadini onesti all'ineluttabilità del soccombere. Le immagini si fanno narrazione di un presentimento, di un monito che non lascia spazio ad una fantasia parallela. Il fatto che ci troviamo davanti ad un film di animazione non smussa gli angoli della incisiva urgenza del proiettare. Le musiche che fanno parte della colonna sonora firmate da Francesco Di Bella, Foja, Enzo Gragnaniello e Daniele Sepe appoggiano, nei testi, il progetto altamente comunicativo del soggetto e della regia.