Nel prossimo ottobre le varie discipline ammesse al Premio troveranno il loro vincitore. Il Premio, va da se, è il Nobel 2017. Così, la medicina, la fisica, la chimica, la fisiologia, la letteratura e l'economia avranno i loro rispettivi riconoscimenti che, come generalmente sentiti, risultano i più prestigiosi assegnabili in tali campi. Va segnalato che fare dei pronostici per cercare di indovinare dove e a chi possano arrivare tali titoli onorifici è impresa ardua. Tuttavia, questa considerazione ha meno forza in ambito letterario. Infatti, per quanto riguarda il Premio Nobel per la letteratura, qualche previsione che si avvicini al risultato finale è possibile.

Comunque, i nomi dei vincitori nelle diverse categorie, saranno resi noti fra il 2 e il 10 ottobre 2017.

Scrittori che hanno più chance

La prima (non)novità è che, come già nelle scorse edizioni, i nomi legati alla letteratura che possano verosimilmente recarsi a Stoccolma presso il Konserthuset ("Sala dei concerti") il 10 dicembre, per la cerimonia di consegna del Nobel letterario, non siano cambiati più di tanto. Questa versione è confermata sia dai pronostici delle agenzie internazionali di scommesse, sia dalle voci che provengono dalla Rete. Quindi e a questo punto, i romanzieri e scrittori che sono in lizza per il Premio voluto da Alfred Bernhard Nobel (1833 - 1896), chimico e inventore della dinamite di nazionalità svedese, sono, pur con cambiamenti di postazione e con qualche new entry, individuabili.

Rappresentanti italiani e di altre nazionalità

Si inizia col citare Dacia Maraini. L'autrice di "Bagheria", valente portabandiera della letteratura nostrana, tuttavia in questo frangente subisce un sorpasso. Da un altro italiano. Il nome che, nelle liste dei broker, è valutato nei primi dieci è l'autore triestino Claudio Magris.

Di questo autore si ricorderà la consacrazione a grande scrittore italiano contemporaneo con, era il lontano 1986, il suo capolavoro "Danubio". Invece la Maraini, ora e insieme ad altri illustri colleghi come Elena Ferrante, Julian Barnes e Cormac McCarthy, sono dati intorno al 60/70 a 1. La scrittrice italiana ha vissuto sicuramente stagioni più favorevoli quando, negli scorsi anni, riuscì a conseguire posizioni migliori.

Ma, naturalmente, nelle postazioni più a portata di podio ci sono ulteriori figure. Vi è, ad esempio, quella di Haruki Murakami posizionato fra i 5 papabili. Leggermente più in basso circola il nome di Margaret Atwood. La quotazione della prolifica autrice canadese è di 6 a 1. Un ottimo punteggio se paragonato alle posizioni ottenute nelle precedenti edizioni. Più in alto è il kenyota Ngugi Wa Thiong'o, dato tendenzialmente 4 a 1. E, per concludere, vanno ricordati i nomi di quelli che sono stati definiti i “Nobel per un soffio”. Come David Grossman, Joyce Carol Oates, Adonis, lo scrittore albanese Ismail Kadare e il più che conosciuto Philip Roth.