Sono stati ritrovati i primi fossili appartenenti ai più antichi ecosistemi della Terra, risalenti a 540 milioni di anni fa. Nel nord della Mongolia sono stati rinvenuti resti appartenenti a circa 17 specie, ognuna comprensiva di decine e centinaia di individui. I paleontologi hanno studiato nel dettaglio i "nuovi" fossili scoperti, che sono stati classificati come microorganismi dalle dimensioni di milionesimi di millimetri.

La scoperta di questi organismi è fondamentale per il prosieguo della ricerca delle prime forme di vita unicellulari, la cui evoluzione ha condotto a quella che è stata definita più propriamente come vita complessa.

La ricerca nel dettaglio

Lo studio sui microorganismi è stato condotto dai ricercatori dell'Università di Yale a livello internazionale, e pubblicato sulla rivista "Geology". Il sito di fossilizzazione scoperto in Mongolia, denominato Khesen Formation, ha circa 540 milioni di anni. Gli organismi ritrovati vengono definiti acritarchi, e sono considerati di estrema importanza per l'evoluzione dei primi esseri umani.

Questi organismi sono emersi circa 1,9 miliardi di anni fa, e hanno determinato il passaggio dalle cellule procariotiche (senza nucleo), a quelle che si sono sviluppate nell'ultimo stadio di vita, dette cellule eucariotiche (con nucleo).

I principali siti di fossili

Il sito Khesen Formation rappresenta una svolta fondamentale nella ricerca evoluzionistica.

Non si tratta, però, del primo sito di fossili che ha "raccontato" le origini della vita sulla Terra. Oltre a quello mongolo, infatti, esiste un altro centro di fondamentale importanza, ed è quello di Doushantuo, ubicato nella Cina settentrionale, che risale a circa 600 milioni di anni fa.

I fossili rinvenuti a Khesen Formation sono molto simili a quelli ritrovati in Cina, e sono costituiti dalla fosforite, una roccia considerata alla base della vita.

La maggior parte dei microorganismi scoperti comprende gli acritarchi, che si sono sviluppati piuttosto lentamente tra 1,9 miliardi e 1 miliardo di anni fa. Il processo evoluzionistico di questi piccoli organismi ha subito una progressiva accelerazione tra 1 miliardo e 600 milioni di anni fa e, infine, con un'ulteriore velocizzazione, tra i 600 e i 500 milioni di anni or sono. Il risultato di quest'evoluzione consiste proprio nell'emergere della vita complessa che si conosce oggi.