Diretta streaming dalla pagina facebook dell'ente parco archeologico e paesaggistico di Agrigento sulla nuova campagna di scavi nella Valle dei Templi, ad Agrigento, per portare alla luce l'antico teatro ellenistico dell'antica Akragas. Sarà anche una lezione all'aperto, dal vivo, partendo dalle operazioni di scavo condotte da operai ed archeologi e spesso anche insieme a tanti studenti delle facoltà di Archeologia o delle scuole medie superiori della Sicilia che scelgono la Valle dei templi e gli scavi in corso per l'alternanza scuola-lavoro.

La direzione dell'ente parco archeologico di Agrigento ha annunciato che sarà possibile seguire gli scavi anche grazie all'iniziativa "cantiere aperto", raggiungendo cioè il sito che si trova di fronte la Chiesa romanica di San Nicola presso il museo archeologico.

Per tre giorni a settimana, lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 9 alle ore 12, il pubblico potrà vedere le attività e seguire le spiegazioni delle guide dell'ente parco.

Si cercano il coro e la scena teatrale

Durante le precedenti campagne di scavo dello scorso anno e della scorsa primavera sono stati centinaia i visitatori. Ma adesso la scoperta del teatro è così nota che sono molti i tour operator che organizzano visite per seguire l'evento su richiesta degli stessi turisti. Questa nuova campagna di scavi durerà almeno due mesi e mezzo per riprendere nella prossima stagione primaverile. Tra gli obiettivi vi è quello di portare alla luce il coro e la scena della cavea teatrale, già individuati attraverso le proiezioni geoelettriche a tre metri sotto terra, a sud dei grandi blocchi di muro che circondano la zona superiore della gradinata.

A capo del comitato scientifico che guida la scoperta c'è il professore Luigi Caliò dell'università di Bari che dopo aver concluso le prime operazioni che hanno confermato le ipotesi avanzate al momento di avviare gli scavi, proseguirà adesso con i saggi attorno al muro, alle strutture che sostenevano le gradinate, sui terrazzamenti e sulle strutture trapezoidali individuate e per portare alla luce altri elementi della stessa gradinata teatrale.

Si tratterà di comprendere meglio tutte le anomalie individuate dalle prospezioni geoelettriche ancora da ben definire. Emergono infatti blocchi vari e altri elementi su cui ancora gli archeologi non si sbilanciano, anche perché il sito nei secoli ha subito delle contaminazioni.

Il teatro è nella monumentale Agorà akragantina

Un lavoro lungo e appassionante che sta suscitando in tutto il mondo l'interesse degli archeologi e degli studiosi di storia antica perché è da mezzo millennio che si va alla ricerca del teatro dell'antica Akragas, una delle città più grandi e militarmente potenti della Magna Grecia ma di cui solo di recente si sta scoprendo tutta l'Agorà, la splendida monumentale piazza che si va rivelando ricca di edifici pubblici, come le terme di epoca romana affiorate grazie ad un'altra campagna di scavi anche questa ripresa nelle scorse settimane e da cui ci si aspettano importanti novità.