Giovedì 28 dicembre, dalle 19:30 fino alle 23:00, il famosissimo esponente palermitano dello Street Food, Nino U' Ballerinu, in collaborazione con Itimed, proporrà le sue specialità note in tutto il mondo, presso il Cortile dei Pellegrini, a pochi passi dalla Cattedrale, dove sorge la Chiesa di Santa Cristina La Vetere, scrigno prezioso degli affreschi per i quali l’associazione culturale Itinerari del Mediterraneo ha organizzato la campagna di raccolta fondi “Gli affreschi di Santa Cristina, un gioiello da salvare a Palermo”.

Un Natale "Ballerino"

L'evento, curato da Gabriella Di Maria e Giovanna Gebbia, vedrà protagonista Nino U’Ballerino e il suo inconfondibile Street Food che per l’occasione, verrà offerto in una location davvero particolare. Durante la serata si potranno gustare i tradizionali ed inconfondibili panini con la milza o con le panelle preparati inconfondibili dal "ballerino" più simpatico della città patrimonio sociale, umano ed orgoglio siciliano in Italia e nel mondo.

Le gustose specialità saranno accompagnate dal vino “Donnatà” prodotto dall’azienda vitivinicola Alessandro di Camporeale, altra eccellenza enogastronomica palermitana che ha tracciato una linea di alta qualità a livello nazionale ed internazionale.

La chiesa di Santa Cristina, in occasione delle festività, ospiterà la mostra di Sebastiano Caracozzo e, inoltre, sarà suggestiva location del presepe vivente medievale e prevederà la rappresentazione di recital e canti realizzati dell’associazione Tema di Monreale per entrare nella magica atmosfera delle feste.

In pieno spirito natalizio, l'evento prevederà un ticket e due tariffe diversificate per adulti e bambini, mentre i proventu verranno devoluti all’opera di restauro degli affreschi custoditi nella chiesa.

Valorizzazione dei beni storico-culturali che, in occasione delle festività, si illumineranno di quella bellezza e di quella meravigliosa atmosfera che mai dovrebbe andare perduta dallo scorrere del tempo.

Infatti, salvare le opere della propria città vuol dire dimostrale quell'amore e darle quella giusta riconoscenza per la storia e l'innumerevole patrimonio che i suoi meandri, le sue vie, le sue risorse dona ai propri cittadini. Valorizzarla è dimostrare quanto le radici dell'esistere, possano trovare la propria manifestazione nelle opere degli uomini che quella città l'hanno costruita. Valorizzare è amare.